Galanello dice: è tornato il lupo, attenti, divora il bestiame, catturatelo e trasferitelo! Cardinali gli risponde: ma che dici!, il lupo è un patrimonio, piuttosto difendilo! Gente oziosa. Non capiscono che il lupo va lasciato proliferare in pace perché, se finalmente si deciderà a fare il suo dovere di animale esperto, sarà l’unica speranza di far sparire un po’ di gente che ha fatto più danni della grandine, dell’alluvione e di tutti i lupi marsicani messi insieme.
Lupomannaro
Non posso fare a meno di capitare ogni tanto a Orvieto. Mi piacciono le donne che attaccano briga per la precedenza nei negozi e poi si fermano per ore a chiacchierare per strada; mi piacciono i pensionati e i fancazzisti vari che bivaccano, a seconda del reddito, nei caffè o sulla piazza, per parlare dei c…. degli altri; mi piacciono i negozianti ingrugnati, poveri di clienti e ricchi di rancore; mi piacciono i politici locali che hanno conquistato il comune ed entrano in municipio con aria di padroni inguaiati dalle banche; mi piacciono i politici locali che hanno perso il comune e guardano il municipio con doloroso rimpianto e inestinguibile speranza; mi piacciono tutti quelli che incontro perché non mi sorprendono mai. Sono una medicina per la mia fobia delle novità. Una medicina che va presa in dosi omeopatiche, altrimenti viene voglia di saltare dalla rupe.
Visitor
Trappolino, in sesta posizione, ci spera. Del resto ha dalla sua parte il fattore C.
Falco
L’amministrazione Concina ha smontato il Carmine, adesso smonta il Centro Studi. Però ha salvato il Teatro e la Scuola di Musica. 2 a 2. La sinistra deve accontentarsi del pareggio, perché ha rischiato il cappotto.
Pippo
L’UDC ha preteso liste separate alla Camera. Adesso si accorge che la lista Monti può sottrarle voti e spingerla al di sotto del quorum necessario per avere rappresentanti alla Camera. Pierfurby o Pierfessi?
Observator
Borrello, per il bene del centrosinistra, rinuncia alla sua candidatura a sindaco. Adesso sì che il centrodestra comincia a tremare.
Stefano Olimpieri è soddisfatto di Toni Concina, della sua giunta e della sua maggioranza. Ci manca poco che si dichiari soddisfatto dell’alluvione.
Pippo
La sinistra orvietana ha smesso di leccarsi le ferite e le ha coperte coi cerotti delle primarie. Ma le ferite fanno ancora sangue.
Pipino
I Salvatori
Monti dice che ha salvato l’Italia. Concina dice che ha salvato Orvieto. In attesa di capire che cosa hanno voluto dire, mi sa che non ci resta che affidarci ancora al Salvatore vero.
Scettico con fede
Il convento e gli ingroiani
Tutto il vecchio anno è stato un susseguirsi di guai. Non contento, in zona Cesarini, proprio all’ultimo ultimo, ci ha lasciato la notizia che ad Orvieto è nato il Comitato “Io ci sto” per Ingroia. Ora, Ingroia ha fatto una strana interessante operazione: ha chiamato il suo movimento “Rivoluzione civile”, che somiglia a “Rivoluzione liberale” di Gobetti; ha usato come sfondo del suo simbolo il “Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo, simbolo socialista; ha fatto un movimento personale, stile berlusconiano; in più di uno dei 10 punti parla di merito, che la sinistra sinistra ha sempre definito roba reazionaria. Chi saranno allora gli orvietani del Comitato “Io ci sto”? Non è che saranno quelli che in ogni stagione si convertono a quello che passa il convento!
Impressionista
Sono di passaggio a Orvieto. Mentre sto trastullandomi col “gratta e vinci” nell’affollata tabaccheria di Piazza della Repubblica, uno che ho conosciuto tempo fa m’invita a uscire sulla piazza. «Vedi quel tale alto e riccioluto che sorride a tutti?» mi dice costui. «Quello è il prossimo sindaco di Orvieto.» «Non eri tu,» gli fo io «quello che qualche anno fa m’indicò come prossimo sindaco una donna in carne che sorrideva a tutti?»
Pellegrino
Guardo dalla Rocca dell’Albornoz la pianura del Paglia, che mi sembra brutta, sporca e cattiva. Penso che il Creatore non ha avuto la mano felice. Ma le creature hanno fatto di peggio.
Pellegrino
Berlusconi passerà alla storia per aver smontato la gioiosa macchina da guerra di Occhetto e per aver montato la malinconica macchina da guerra di Bersani.
Falco