Caro Direttore,
nella puntata del 10 dicembre 2012 di “Diciamocelo” scrissi:
Nel proporre in consiglio comunale un supplemento d’istruttoria sulla sorte della Fondazione Centro Studi Città di Orvieto, da affidare a una commissione di esperti bipartisan, dichiarai: “Il CSCO non nacque a colpi di maggioranza e spero che non debba morire a colpi di maggioranza. Anzi auspico che dal confronto possa scaturire una serena riflessione su eventuali soluzioni organizzative alternative perché non vadano dissipate le esperienze fatte e le professionalità maturate, e vada recuperata la vocazione della città all’alta formazione e ad altre congruenti vocazioni, mettendo in campo realismo e rigore amministrativo, ma anche una buona dose di coraggio e d’immaginazione che tutti gli Orvietani accoglierebbero con entusiasmo.” Non so come andrà a finire, ma devo sperare che la commissione non cada nella trappola dell’eterno conflitto tra Guelfi e Ghibellini.
La mia speranza era, ovviamente, solo retorica. Infatti stiamo assistendo al classico scontro tra Guelfi e Ghibellini. Rimane una sola speranza: che, sfogatesi rabbiosamente e maldestramente le due fazioni, intervenga il Podestà con una soluzione saggia e sopra le parti. Altrimenti perché avremmo eletto uno di Zara?