Oggi, giorno dell’Epifania del Signore, alle ore 15,30 sulla Piazza della Basilica di Bolsena il cardinale Ennio Antonelli, Presidente emerito del Pontificio consiglio per la famiglia, accolto da Mons. Benedetto Tuzia, vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi, da P. Domenico Marra, parroco della Basilica, dalle autorità civili e militari del territorio, e da tanta, tanta gente venuta da ogni dove, ha raggiunto il sagrato per l’inizio del rito di apertura della Porta Santa.
Qui, il cardinale dopo aver salutato l’assemblea e dopo aver ascoltato la lettura del Rescritto del 13 marzo 2012 con il qualela Penitenzieria Apostolica, su mandato del Santo Padre Benedetto XVI, ha autorizzato la celebrazione di un Giubileo eucaristico straordinario biennale, il canto dell’Alleluia intonato dalla Schola, e il Vangelo proclamato dal Diacono, si è avviato in silenzio versola PortaSantache ha aperto spingendola con le due mani.
Appena la porta è stata aperta e l’interno della Basilica è stato illuminato a giorno il cardinale si è inginocchiato sulla soglia ove è rimasto per alcuni minuti in raccoglimento.
Subito dopo la Scholaha intonato l’Inno Giubilare Eucaristico A Cristo pane di vita e la processione è entrata in Basilica. Giunti all’altare il diacono ha intronizzato su apposito tronetto l’Evangeliario che è stato incensato dal cardinale Antonelli che subito dopo ha raggiuntola Cattedra mentre un Lettore proclamava i Decreti della Penitezieria Apostolica con i quali si concede al Vescovo o Cardinale che presiede la solenne liturgia, di apertura e di chiusura delle Porte Sante, di impartire la benedizione papale con annessa Indulgenza plenaria alle consuete condizioni: confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.
Al termine della proclamazione la Scholae l’assemblea hanno cantato l’inno del Gloria in excelsis Deo e la solenne concelebrazione eucaristica ha avuto inizio.
All’omelia , dopo un breve saluto di monsignor Benedetto Tuzia, vescovo di Orvieto-Todi, il cardinale Ennio Antonelli ha detto: “Saluto con affetto e gioia il vescovo Benedetto, i sacerdoti, i diaconi, il clero tutto: spina dorsale della nostra chiesa. Augurandovi che questo anno giubilare sia l’anno di grazia del Signore.
Al centro del cristianesimo – ha ricordato il porporato – non c’è un’idea, una teoria, ma una persona. Essere cristiani vuole dire imparare a vivere con Dio; essere felici di vivere con lui e cercare di essere simili a lui. Per credere dovrebbe bastarci la parola di Gesù, garanzia assoluta. Ma il Signore per aiutare la nostra poca fede e superficialità compie miracoli eucaristici: proprio come quello di Bolsena”.
Al termine della solenne concelebrazione eucaristica il cardinale Ennio Antonelli a nome del romano Pontefice ha impartito la benedizione Apostolica con la relativa indulgenza.
Il cardinale Ennio Antonelli aprela Porta Santadella Basilica di Bolsena spingendola con le due mani mentre l’interno della Basilica viene illuminato a giorno ela Scholaintona l’inno del Giubileo Eucaristico “A Cristo Pane di vita”.