L’amico Marco Frizza mi scuserà per il gioco di parole, ma bisogna pur inventarsi qualcosa per farsi leggere da qualcuno ed un titolo “curioso” può attirare qualche lettore in più.
Mi rivolgo a te, diciamo pubblicamente, attraverso queste pagine virtuali perché so che la tua attività di Presidente del Consiglio comunale, e quel che ne consegue, ti impediscono (la cosa è dimostrata) di rispondere, non solo a me che conto poco o nulla, ma anche a petizioni popolari, a comunicazioni ufficiali dei Consigli di Zona ed ad altre azioni dirette e formali provenienti dalla cittadinanza. Mi riferisco alle “carte” (veramente cartacee e mail) che ti sono state indirizzate nella tua qualità di “referente” delle frazioni.
Vedi Marco, Benano è un consorzio umano piccolissimo, costituito soprattutto da persone anziane, ma non solo, d’estate infatti si riempie di bambini che giocano liberi per strada, una cosa sempre più rara a vedersi. Però Benano si sta lentamente spegnendo, e questo sta accadendo anche perché questa amministrazione comunale non sta facendo assolutamente nulla per Benano e, a quello che sento dire, anche per le altre frazioni, almeno per quelle più piccole e lontane.
Oggi a Benano risiedono poco più di una ventina di persone ed i motivi dello spegnersi di una frazione possono essere tanti, molto spesso è che diventa difficile mantenere un’altra abitazione e, chi può, almeno d’inverno, va a stare dai parenti. Altri, per “avvicinarsi ai figli”, cambiano definitivamente residenza, altri ancora passano a miglior vita e la casa resta vuota. Che ci può fare il comune di Orvieto in tutto questo? Io, anzi, noi crediamo che il comune possa fare molto. Innanzitutto rendere più vivibile la permanenza a Benano per quelli che ancora restano e per quelli interessati a trasferirsi. Prima di tutto il problema del metano. Come sai (lo sai perché ti è stato detto e scritto più volte e come m’incontri mi rassicuri che ci stai pensando) a Benano si scaldano con il GPL e costa caro, mentre il metano che passa a cinquecento metri dal paese e costa poco va a soddisfare altre esigenze da altre parti. Già vorrei capire perché dieci anni fa, quando si è fatto ex novo l’impianto per la fornitura del gas al paese, si è optato per il GPL (comprato da un privato) e non per il metano che costa molto meno all’utente. Tu che sei in politica da tempo lo saprai e ci farebbe piacere saperlo anche noi. E poi, sappiamo che c’è stata una seduta in Comune in cui si è parlato di questo argomento ed a noi di Benano nessuno ci ha fatto sapere assolutamente nulla e soprattutto su cosa si è deciso. Non ti sembra, come dire, poco istituzionale o poco democratico, dopo ormai un anno e passa che insistiamo su questo argomento (l’altro è l’acqua potabile che ancora molti non hanno)? Forse perché le notizie non sono buone? Un’altra occasione mancata. Vedi Marco un politico di cui non credo che come italiani possiamo andare fieri, una volta disse furbamente che “la politica è l’arte del possibile”, senza chiarire poi chi avrebbe deciso se in realtà si sarebbe potuto fare molto di più. Credo invece che la politica, quella vera, sia quella della cura del particolare. E’ questo che dà al cittadino la percezione di essere seguito, tutelato se non anticipato dalla politica e quindi dalle amministrazioni nelle sue esigenze essenziali ed anche in quelle meno importanti. Ma come può l’amministrazione comunale acconsentire che una sua Frazione si spenga lentamente senza neanche sentire il bisogno di chiedersi cosa stia succedendo? Senza neanche provare ad arrestare la scomparsa di uno dei più bei borghi dell’Orvietano se non dell’Umbria, dove ottantenni con due bypass sono costretti ad andare a procurarsi e a spaccare legna per non bruciarsi tutta la pensione con il GPL?
Questo naturalmente non vuole essere un appello alla sensibilità di nessuno, non è sull’emotività che vanno risolti i problemi, il fatto grave è che probabilmente in passato sono stati commessi errori negli interventi fatti a Benano, quello del GPL è forse solo il più grave ed è urgente porvi rimedio. Sarebbe finalmente un esempio di vicinanza alle persone e quindi di vera politica.
Suggerisco anche che il comune affronti il problema delle piccole frazioni, dove oggettivamente è più costoso vivere, per cercare di fermarne lo spopolamento. Se è vero che intendi candidarti a sindaco, cosa aspetti ad occupartene una buona volta! Approfitta dell’abbandono in cui versano e proponi un regolamento comunale che riduca i costi del gas, dell’IMU, della TARSU, darai l’impressione di aver fatto qualcosa e molti dei residenti (forse tutti in questo sconcerto politico totale) ti voteranno. Ma non voglio certo insegnarti io a far politica, vorrei piuttosto delle risposte, al massimo posso suggerirti cosa si aspetta da te la gente delle frazioni. Hai solo l’imbarazzo della scelta e poi scrivi pure qualcosa su quello che hai fatto come amministratore. L’ultimo articolo che ho letto a questo proposito, perdonami, era piuttosto fiacco, ma ho letto anche quello di una ragazzina di tredici anni che vive in Inghilterra ed a Benano è andata a trovare la nonna. Francamente mi ha commosso, mi ha fatto capire di più e mi ha rafforzato in tante cose, ti consiglio di leggerlo, sono sicuro che ti farà bene e lascia perdere l’aria fritta.