ORVIETO – Alcuni capitano saltuariamente solo per qualche week end all’anno, altri invece vi risiedono stabilmente. Il sindaco Toni Concina, con un neologismo, li chiama “orvietini” per indicare i non orvietani che abitano nei dintorni della città. A loro il primo cittadino rivolge un appello perché partecipino più attivamente alla vita della Rupe. Per far questo si è rivolto all’architetto italo-americano Riccardo Caracciolo. “Ho chiesto proprio all’architetto che abita ad Orvieto di fare un monitoraggio e di pensare iniziative per farli essere più vicini alla nostra città, come linfa nuova e speriamo vitale” riferisce il sindaco che proprio ieri ha ricevuto una troupe di House Hunters International, il reality show televisivo Usa che ricerca immobili e proprietà in tutto il mondo, seguendo – con l’aiuto di un agente immobiliare – gli individui, le coppie o le famiglie alla ricerca di una nuova casa. L’interesse della produzione House Hunters International per realizzare un film su Orvieto è stata sollecitata dall’americana Toni De Bella che, da alcuni mesi ha deciso di stabilirsi ad Orvieto e dall’architetto Caracciolo, appunto. “Molto gratificante che House Hunters International abbia acceso i suoi riflettori sulla nostra città – dice il sindaco Concina – non solo con obiettivi immobiliari, ma anche per diffondere tra il suo vasto pubblico l’immagine e le delizie di una città speciale, tra l’altro una delle fondatrici del movimento delle Città Slow International”.
“I visitatori e i residenti stranieri sono in costante aumento nel nostro territorio – aggiunge – ed è per questo che, anche sul fronte della cultura, sta partendo una campagna di coinvolgimento maggiore nella vita della città dei non orvietani che abitano nei dintorni della nostra città”.
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