Riceviamo dal Comune di Porano e pubblichiamo.
Nel perseguimento delle azioni di sostenibilità ambientale, che ne costituiscono il principale obiettivo di governo soprattutto attraverso la partecipazione al Patto dei Sindaci, la Giunta Cocco, fin dal suo insediamento, ha affrontato le problematiche derivanti dalla presenza sul territorio della Stazione Radio Base per telefonia mobile.
L’Amministrazione comunale ha sempre dichiarato, attraverso gli atti ed in occasione di assemblee pubbliche e consigli comunali, la propria posizione sull’argomento, esprimendosi favorevolmente alla delocalizzazione dell’impianto posto nei pressi del Palasport, nelle immediate vicinanze quindi di luoghi frequentati da giovani e di edifici residenziali, in uno degli altri siti idonei ad ospitare tali installazioni come previsto nel Piano Regolatore Generale.
Sull’antenna esistente presso il Palasport l’Amministrazione comunale ha sottoscritto un contratto di locazione con Vodafone a marzo del 2006 ed uno successivo con Wind nel novembre dello stesso anno, entrambi per una durata di sei anni.
Per dar seguito alla propria volontà, l’Amministrazione comunale ha formalizzato, con delibera di Giunta n. 22 del 09.03.2011, la disdetta del contratto con Vodafone ma non ha potuto fare altrettanto con Wind, presente sullo stesso palo, in quanto tale gestore nel frattempo richiedeva di poter effettuare adeguamenti tecnologici per lo sviluppo di tecnologie UMTS ed, unitamente a Vodafone, una sensibile diminuzione del canone di locazione pagato al Comune, attualmente pari a € 13.000 annue a gestore.
L’Amministrazione comunale ha negato a Wind, in virtù del parere rilasciato da Arpa Umbria, la possibilità di effettuare adeguamenti tecnologici in quanto ciò avrebbe comportato il rischio di una esposizione oltre i limiti ai campi magnetici ed una grave limitazione della prospettiva edificatoria prevista dal PRG nell’area del Palasport.
L’Amministrazione comunale pertanto, in accordo con i due gestori, ha chiesto loro di predisporre una progettualità che tenga conto della volontà espressa dalla Giunta.
Dalle risultanze dei primi studi emerge che, delocalizzando l’antenna presso il sito dell’area cimiteriale, sicuramente più idoneo per posizione e lontananza dal centro abitato, si rende necessaria la presenza di un’ulteriore Stazione Radio Mobile presso l’altra area prevista nel P.R.G., quella di Santa Cristina, per poter continuare a garantire alla cittadinanza, che negli anni ha instaurato rapporti commerciali con i due gestori, lo stesso grado di copertura ed il rispetto dei livelli di inquinamento elettromagnetico al di sotto dei limiti consentiti dalla Legge di 6 Volt/M, considerando che l’ultimo sito idoneo previsto sul P.R.G., quello presso la stazione ecologica, è inutilizzabile in quanto posto in zona territorialmente depressa.
La fattibilità del progetto dei due gestori dovrà inoltre essere sottoposta alla Soprintendenza Regionale in merito all’impatto ambientale poiché l’area di Santa Cristina ricade in zona sottoposta a tale vincolo.
La presenza di due antenne così allocate, consentendo una più equa distribuzione della tecnologia, darà la possibilità ai gestori di effettuare, senza rischi per la cittadinanza, anche quegli adeguamenti tecnologici ora negati dal Comune in virtù del succitato parere dell’Arpa Umbria.
Nello sviluppo di questa programmazione, l’Amministrazione comunale ha pertanto recentemente approvato la richiesta della società Ericsson per conto della H3G autorizzando, di fatto, una nuova installazione di Stazione Radio Base presso il sito del Cimitero.
Una richiesta presentata da circa un anno a cui l’Amministrazione comunale ha dato il nulla osta soltanto oggi in presenza di una più chiara ed efficiente programmazione ambientale.
Questo nuovo impianto, che comporterà un’ entrata economica annua per il Comune di Porano di € 15.000, potrà pertanto ospitare le tecnologie degli altri due gestori a fronte del riconoscimento al Comune stesso di un importo ciascuno pari al 30% del canone pagato dal proprietario della SRB e di un ulteriore canone per la locazione di una porzione di terreno dove collocare l’impiantistica e costituirà un’ offerta ulteriore a servizio della cittadinanza e delle aree di nuovo insediamento urbanistico in fatto di telecomunicazioni e traffico dati.