Riceviamo da SEL di Castel Giorgio e pubblichiamo.
Del Consiglio comunale del 27 novembre u.s. già abbiamo detto qualcosa, ma c’è ancora altro da dire.
A proposito dei consigli comunali, l’articolo 7 (comma 6) dello Statuto afferma:
“La documentazione relativa alle pratiche da trattare deve essere messa a disposizione dei consiglieri comunali almeno tre giorni prima della seduta nel caso di sessioni ordinarie (…)”
L’articolo 10 (comma 3) aggiunge ancora:
“(…) I consiglieri, inoltre, hanno diritto a ottenere da parte del Sindaco, direttamente o per mezzo degli uffici competenti per l’istruttoria, un’adeguata e preventiva informazione sulle questioni sottoposte all’organo consigliare (…). “
Ebbene, ricordiamo che nell’ultimo consiglio comunale, tra gli altri, c’erano due punti all’ordine del giorno: l’assestamento del Bilancio 2012 e, più avanti, le osservazioni e i rilievi della Corte dei Conti relativi al Bilancio di previsione 2012.
Due punti importanti: i consiglieri avrebbero dovuto avere, per tempo, a disposizione tutta la documentazione necessaria per potersi, poi, esprimere consapevolmente e di conseguenza.
Ma, come ha fatto rilevare pubblicamente nel corso della seduta il consigliere Tilli (basterebbe consultare del resto il verbale del consiglio), un documento fondamentale ai fini della discussione sui due punti all’ordine del giorno non era stato portato a conoscenza dei consiglieri e non faceva parte della documentazione; quel documento era, guarda caso, la comunicazione della Corte dei Conti riguardante proprio il Bilancio di previsione 2012, pervenuta in Comune, come da protocollo, il 19 novembre (cioè 8 giorni prima del consiglio del 27).
MA IL COMUNE NON DEVE ESSERE UNA CASA DI VETRO?
Secondo noi un fatto del genere, se è vero che il Comune deve essere come una casa di vetro, è grave e merita di essere segnalato, sottolineato e rimarcato con forza, affinché sia conosciuto e opportunamente valutato.
Da quanto ci risulta il consigliere Tilli ha potuto prendere visione del documento in questione solo alcuni giorni dopo il Consiglio (il 4 o il 5 dicembre) e dopo aver fatto esplicita e reiterata richiesta sia verbale che scritta.
COSA CONTENEVA QUEL DOCUMENTO?
Quando potremo esaminare anche noi il contenuto di quel documento, forse potremo capire meglio perché è accaduto quanto abbiamo appena ricostruito.
Per il momento possiamo solo ricordare ai cittadini che nel Consiglio del 27 novembre u.s. L’assestamento del Bilancio 2012 non è stato approvato (e qualche ragione ci sarà pur stata) e le osservazioni e i rilievi della Corte dei Conti non sono stati neppure discussi per il precipitoso abbandono dell’aula da parte della ex maggioranza.
INTANTO… TUTTO TACE!
Ci sembra ormai chiaro che così non si può andare più avanti. E continuare a farlo, nonostante tutto, è solo un danno per il paese e per il partito che ancora sostiene questa ex maggioranza, da troppo tempo chiuso in un silenzio assordante.