Ora forse capisco che avevo qualche ragione, ora che è
tardi per aver ragione. Il mio comunismo era molto
semplice, sapeva di parole conosciute da sempre, e pronunciate
sottovoce quando eravamo servi senza rimedio.
Il mio comunismo era complice dei pensieri
di ribellione, di una rabbia lucida e lucidamente
feroce. Tutti potevano capirlo, amarlo oppure
odiarlo, senza una via di mezzo. Ora forse
capisco, ora che è troppo tardi, e non ho fiato
per barricate e colpi di fucile. Ora capisco
che ad altri spetta di capire: giovani
esasperati, a voi giocare la carta comunista:.
sarà l’ultima carta prima della morte
incivile. Siate comunisti anche per me.