Riceviamo dall’onorevole Carlo Emanuele Trappolino e pubblichiamo
“La chiusura dell’ufficio postale di Canale è un atto grave che penalizza i cittadini di Canale”: con queste parole Carlo Emanuele Trappolino, deputato Pd, interviene sulla decisione di Poste Italiane e che riguarda la frazione di Orvieto.
“Abbiamo saputo dai responsabili territoriali di Poste Italiane – continua – che la soppressione di tale ufficio era già stata decisa direttamente, con l’avvallo dell’Amministrazione comunale di Orvieto. Ci chiediamo quindi per quale motivo il sindaco, di fronte ad una scelta così radicale, non abbia informato la comunità e soprattutto concordato, così come è accaduto in situazioni simili in tutta Italia e come le passate amministrazioni avevano fatto, soluzioni alternative che avrebbero consentito una erogazione almeno parziale del servizio. Evidentemente esistono cittadini di seria A e di serie B”.
“Oggi gli uffici postali rappresentano ormai l’unico servizio pubblico rimasto nei luoghi più marginali, interni e disagiati, particolarmente necessario alle fasce più deboli e anziane della popolazione. Poste Italiane, con la sua reiterata politica di tagli, riduzioni e soppressioni, non sembra ormai più in grado di mantenere i principi di universalità del servizio postale, sanciti dalle direttive europee, e dai finanziati dello Stato. Allo stesso modo, nonostante gli attuali vantaggi dovuti alla logistica ed alla presenza sul territorio nazionale, l’azienda non potrà conseguentemente essere in grado di cogliere tutte le occasioni per il rilancio di una funzione moderna di ‘recapito postale’: un settore destinato a rivestire sempre più un ruolo strategico nel mercato”.
“E’ quindi necessario – conclude il deputato Pd – rivedere complessivamente il ruolo di assoluto monopolio rivestito oggi da Poste Italiane. Occorre perseguire, nel rispetto dei principi di universalità, anche in Italia un modello di servizio postale capace di assicurare maggiore concorrenza ed efficienza, maggiore libertà di scelta per i consumatori e risparmi per le Casse dello Stato”.