Tutti hanno presente un Thun. Sono quei simpatici oggetti dalle decorazioni eseguite interamente a mano. Prodotti da una ditta di Bolzano sono ormai distribuiti in tutto il mondo. La recensione che li accompagna recita: “ogni oggettoTHUN racchiude in se valori molto importanti quali la gioia, l’amore e l’amicizia”. La domanda è: questi valori vengono trasmessi anche nel caso in cui l’oggetto è contraffatto? Se lo devono essersi chiesti i Finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Terni nel momento in cui hanno fatto accesso all’interno di un esercizio commerciale sito nel Comune di Narni. Sugli scaffali, pronti per la vendita erano esposti, fra le altre cose, un migliaio dei simpatici oggettini, tutti contraffatti, ma perfettamente riproducenti le soluzioni artistiche e stilistiche, i richiami simbolici e soprattutto concettuali del noto marchio THUN. Ad essere originali solo i prezzi di vendita, del tutto simili ai prodotti originali, per un valore complessivo fra i 10 ed i 12.000 euro. Un elemento che contribuiva a trarre in inganno il cliente, ancor più convinto di acquistare un prodotto originale.
La merce rinvenuta veniva sottoposta a sequestro e il titolare dell’attività commerciale, un cittadino di nazionalità cinese di 42 anni denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Terni.
Un intervento da inquadrarsi nell’opera di intensificazione delle attività di controllo e prevenzione già avviata dal comando Provinciale di Terni con l’approssimarsi delle festività natalizie e di fine anno. Una attività di prevenzione diretta a colpire tutte quelle forme di illegalità che recano danno all’economia legale ed al commercio in un periodo particolarmente importante dell’anno.Fra gli obiettivi l’intensificazione, su tutto il territorio della Provincia, dei controlli in materia di contraffazione prodotti recanti marchi contraffatti, segni falsi e/o mendaci, specie per quanto riguarda giocattoli, luminarie, oggetti elettrici in genere, ma anche capi di abbigliamento e tutela del Made in Italy.