Le aziende agricole dell’Orvietano colpite dal recente maltempo si stanno impegnando per ripartire al più presto, ma chiedono attenzione per i danni subiti e per evitare il ripetersi di situazioni di dissesto idrogeologico. È quanto emerso ieri, da un incontro tenutosi a Orvieto tra alcuni dirigenti della Coldiretti locale e il presidente provinciale dell’organizzazione agricola Massimo Manni e quello della Provincia di Terni Feliciano Polli.
Prima dell’incontro Manni e Polli avevano visitato alcune aziende agricole dell’Orvietano danneggiate dall’eccezionale ondata di pioggia dei giorni scorsi, che ha a provocato allagamenti di terreni agricoli, strutture aziendali, strade poderali e interpoderali, con danni alle coltivazioni in atto e vigneti.
L’incontro che ha seguito la visita alle aziende – spiega Coldiretti Terni – è servito per porre l’attenzione sui danni per l’agricoltura del territorio e per definire una prima priorità degli interventi più necessari.
Occorre preservare il lavoro di tante aziende agricole danneggiate dal maltempo – ha sottolineato tra l’altro il presidente della Coldiretti Terni Manni – che nel citare il modello di sviluppo per il Paese su cui la Coldiretti è impegnata, ha affermato come esso vada oltre i singoli interessi delle imprese, generando anche condizioni ambientali e sociali di benessere diffuso, rare da riprodurre.
Con gli ultimi nubifragi autunnali – conclude Coldiretti – superano i 3 miliardi i danni provocati a livello nazionale dagli eventi estremi nel 2012, con neve e ghiaccio che hanno bloccato l’Italia durante l’inverno e poi caldo e siccità estivi che hanno bruciato i raccolti. Si tratta degli effetti dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano nel Paese con una maggiore frequenza con cui si verificano eventi estremi, sfasamenti stagionali e una modificazione della distribuzione delle piogge