“Lo stanziamento di 250 milioni di euro approvato questa notte in Commissione Bilancio della Camera con il parere contrario del governo per le zone colpite dalle alluvioni ed inserite nella Legge Stabilità rappresenta un primo segnale concreto del Parlamento verso i cittadini e le imprese che stanno vivendo ore drammatiche. Si tratta senza dubbio di risorse che non risolvono tutte le problematiche e che devono essere accompagnate da ulteriori stanziamenti e da norme mirate, anche di natura fiscale, a sostegno della popolazione e del tessuto produttivo territoriale, a partire dal riconoscimento dello Stato di Calamità”: questo il commento di Carlo Emanuele Trappolino, deputato Pd, dopo l’informativa urgente del governo, tenuta oggi, giovedì 15 novembre a Montecitorio, sulle conseguenze delle piogge che hanno causato devastazioni e gravissimi danni nelle regioni del centro Italia, in Umbria e nella zona di Orvieto.
“Ci lascia però perplessi – sottolinea il deputato del Pd – l’atteggiamento discordante dell’esecutivo. Se da una parte alcuni ministri parlano della necessità impellente di un piano straordinario da circa 40 miliardi di euro contro il dissesto idrogeologico, il governo questa notte si è opposto ad uno stanziamento di 250 milioni di euro per far fronte alle emergenze: un parere contrario motivato politicamente, dal momento che i saldi sono rimasti invariati. Ci auguriamo che almeno sulla necessaria deroga al patto di stabilità per gli enti locali colpiti dalle calamità atmosferiche, auspicato anche da alcuni dicasteri, non si registri ancora una incomprensibile retromarcia”.
“Altrettanto indispensabile – conclude Carlo Emanuele Trappolino – è la ‘moratoria fiscale’ per le imprese e la sospensione dei tributi per le famiglie colpite dalle alluvioni; un provvedimento urgente che riguarda centinaia di cittadini in ginocchio e che non potrebbero ad oggi far fronte alle prossime scadenze”.