Santelli (Idv), Longaroni e Garillo (Pd) chiedono lo stato di calamità
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Giorgio Santelli (Idv), Daniele Longaroni e Stefano Garillo (Pd) hanno diffuso la seguente nota in relazione all’emergenza maltempo di Orvieto:
“L’emergenza che ha colpito il territorio orvietano con l’esondazione del fiume Paglia, le difficoltà evidenti in alcune realtà come Orvieto Scalo, Ciconia, Allerona, Castel Viscardo e Fabro, impongono che per questo territorio sia definito lo stato di calamità. L’orvietano stava già affrontando una pesante crisi economica. Crisi che ora diventerà senza dubbio ancora più pesante. A questo territorio è arrivato il colpo di grazia. Diventano a rischio centinaia di posti di lavoro e la stima dei danni che verranno rilevati nei prossimi giorni, parleranno di cifre di decine e decine di milioni di euro. I settori industriale, artigianale, commerciale e agricolo risultano compromessi. Oltre ai danni legati al tessuto produttivo, i danni prodotti alle infrastrutture produrranno ulteriori necessità. Lo stato di calamità è ancor più necessario affinché sia definito un piano quanto più immediato per risolvere le emergenze idrogeologiche del nostro territorio che diventa di anno in anno sempre più fragile. L’emergenza che ha interessato il comprensorio orvietano dimostra come si debba giungere quanto prima ad una migliore integrazione e comunicazione tra i diversi enti che hanno competenza sull’intero bacino del Tevere e dei suoi affluenti. Siamo convinti che se l’emergenza non si è trasformata in tragedia è solo per la capacità che ancora una volta ha dimostrato il sistema di protezione civile territoriale e il volontariato di protezione civile”.