Riceviamo dalla segreteria del Pdci dell’Orvietano e pubblichiamo integralmente.
Sta progressivamente prendendo consistenza la notizia di una imminente cessione a Terzi, del CENTRO STUDI “CITTA’ DI ORVIETO” da parte del Comune.
L’iniziativa, non certo la prima di tale matrice e tipica della Amministrazione corrente, ancora una volta probabilmente decantata come esplicazione di gestione manageriale, ottimizzata, della COSA PUBBLICA, non stupisce più di tanto; pur tuttavia, almeno nelle menti di coloro che ancora credono fermamente che il COMUNE, rappresenti l’organismo eletto e delegato dai cittadini a rappresentarne le esigenze ed a soddisfarne le aspettative, lascia il dubbio, quindi la necessità di comprendere le seguenti motivazioni :
– Se il CENTRO STUDI (nome docet) costituisse per il nostro Comune un elemento culturale, promozionale, didattico, tale da rappresentare un punto di forza da vantare, perché venderlo e invece non adoperarsi per il suo mantenimento ovvero accrescimento, anche solo in virtù dei presupposti di occupazione e ritorno economico indotto che genera e potrebbe generare?
– Se il CENTRO STUDI, con le caratteristiche come sopra, fosse gravato da deficit di tipo economico, formativo, gestionale, tutti segnali questi, ascrivibili alla gestione, perché non intervenire, o meglio, non essere già intervenuti per sanare le carenze?
Su questi due quesiti per i cittadini, e tra di loro i “comunisti” (sostantivo che vuole identificare tutti coloro che hanno a cuore il bene “comune”), sarebbe doverosa oltre che gradita, una pubblica conferenza che supporti oggettivamente e soprattutto convinca sulla scelta in atto.
C’è un ulteriore interrogativo che non possiamo esulare dal porci :
– Se il CENTRO STUDI fosse “pubblicamente” e non solo agli occhi dell’Amministrazione Comunale, un “investimento a perdere” per cui, a fronte di una accurata analisi eseguita, dopo aver dimostrato di aver posto in essere le azioni giuste a sanatoria, risultasse conveniente disfarsene, chi potrebbe essere il Soggetto tanto incauto da acquistarlo?
Nell’attuale situazione economica gli acquirenti incauti, (ad Orvieto li chiamiamo con altro termine più colorito) sono tutti morti, per cui, salvo aver trovato l’ultimo rimasto in vita, non voglia apparire maligno ritenere che il “CENTRO STUDI” costituisca forse “CENTRO DI POSSIBILE GUADAGNO”
Per fugare tale dubbio, che appare legittimo, almeno nelle menti di noi gente “comune”, ignorante in quanto non edotta sulle evolute dinamiche di economia, proprie invece dei manager dell’Amministrazione che ci governa, si impone una risposta altrettanto chiara ed alla nostra portata.
Nell’attesa della risposta, fondandolo esclusivamente sulle notizie in circolazione, ci sia però consentito un suggerimento :
– se in presenza di strutture gestionali in perdita, il trasferimento ad altro “gestore” fosse la soluzione utile a rigenerarle e renderle produttive ed efficaci, il metodo forse sarebbe da prendere in esame immediatamente per l’AMMINISTRAZIONE DEL COMUNE.