A seguito di accertamenti e sopralluoghi per la ricognizione dello stato del territorio dopo i nubifragi abbattutesi nei giorni scorsi si è riscontrato che l’eccezionale piovosità ha causato trasporto di detriti ed erosione superficiale dei terreni collinari con conseguente ostruzione dei corsi di acqua pubblici (fossi), scoline e canali privati.
“Una porzione considerevole di territorio comunale – spiega il sindaco di Bolsena, Paolo Dottarelli – è a rischio idrogeologico. E’ stata rilevata la presenza, in alcuni fossi e canali, di ostruzioni per posa in opera di manufatti che impediscono il regolare deflusso delle acque meteoriche e dell’abbandono completo di terreni agricoli da parte dei proprietari con mancata manutenzione delle aree di scarico. Proprio per questo motivo è stata disposta un’ordinanza a tutti i proprietari di terreni nel territorio comunale a tutela della pubblica e privata incolumità”.
L’ordinanza prevede: la regimentazione delle acque meteoriche mediante ripristino o creazione, ove necessità, di scoline, drenaggi, argini e quant’altro necessario a garantire il regolare deflusso delle acque meteoriche; la rimozione di qualsiasi impedimento al regolare deflusso delle acque meteoriche all’interno degli alvei dei fossi e delle canalizzazioni private; lo smantellamento di qualsiasi manufatto realizzato lungo gli alvei nelle fasce di rispetto dei corsi d’acqua; l’obbligo, nelle lavorazioni e sistemazioni agricole, di evitare l’erosione e il dilavamento dei terreni e di mantenere, nel contempo, in efficienza il reticolo idrografico privato aziendale, senza modificarne la geometria di deflusso idraulico. “Il controllo e l’accertamento di ottemperanza – conclude il sindaco di Bolsena, Paolo Dottarelli – è affidato al Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Locale e delle Forze dell’ordine”.