Riceviamo da Marco Meatta, capogruppo di opposizione consiglio comunale Castel Giorgio, e pubblichiamo integralmente.
A Castel Giorgio è ormai necessario tornare a dare la parola ai cittadini.
Sto predisponendo una mozione di sfiducia al sindaco e faccio un appello a tutti i consiglieri responsabili al fine di sostenerla, anche in fase di presentazione, in quanto da regolamento comunale va firmata dai 2/5 dei consiglieri.
Questa amministrazione, che oggi, dopo le innumerevoli defezioni, secondo me rappresenta poco più che se stessa, si concede il lusso di convocare consigli comunali senza poi presentarsi con i propri consiglieri di maggioranza mandando deserta la seduta, per poi andare in seconda convocazione. Aumenta l’addizionale irpef e per ben due volte l’ imu (a giugno e a settembre), approva un piano d’ambito che a mio avviso porterà a un sostanziale aumento del 100% della tassa sui rifiuti, fa un accertamento ici per gli ultimi tre anni facendo riferimento ad un piano di fabbricazione che non ha ancora portato a termine, riservandosi infine di decidere per tutti su questioni delicate come la geotermia, quando invece andrebbero quantomeno interpellati i cittadini.
Inspiegabile : il comune chiede ai genitori dei bambini della scuola dell’infanzia se sono favorevoli o meno alla prosecuzione del progetto “merenda a scuola”, la colazione di metà mattina fornita tramite la mensa scolastica, i genitori in data otto ottobre 2012 scrivono al sindaco e ai consiglieri dichiarandosi favorevoli, la logica dice che a questo punto il progetto dovrebbe proseguire, ebbene no non riparte, mi domando come è mai possibile una cosa del genere ?
Rimango basito ed ho subito presentato una interrogazione urgente a risposta scritta al sindaco e mi accingo a presentare una mozione d’ordine chiedendo che sia il prossimo consiglio comunale a pronunciarsi sull’argomento.
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale ho fatto un duro intervento contro l’aumento delle tasse e contro questa amministrazione (mentre altre cose sono state pubblicate sul sito del comune il mio intervento ancora non c’e’ !) poi ho abbandonato l’aula in segno di protesta contro questo modo di “andare avanti”.
Mi chiedo e domando a voi tutti come mai un’amministrazione così poco riguardosa delle esigenze dei cittadini rimanga a gestire la “cosa pubblica”.