Ad Orvieto nei giorni 24 e 25 novembre l’Associazione “L’Albero di Antonia” ha organizzato una iniziativa per dare risonanza alla Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne e per dire basta al “femminicidio”, ad ogni forma di violenza che le donne subiscono in famiglia o fuori, quando non possono esercitare i diritti fondamentali dell’essere umano in ragione del loro genere.Le numerose donne del corteo, tra cui molte studentesse, indossavano cartelli con il nome, l’età delle donne assassinate e la causa della morte, per la maggior parte mariti/compagni o ex mariti, fidanzati o ex fidanzati.
La particolare forma di comunicazione scelta dall’associazione è riuscita a sollecitare anche i passanti distratti od imbarazzati davanti alla violenza e forse a rompere il “silenzio” complice degli uomini che agiscono violenza.










