Riceviamo da PD di Fabro e pubblichiamo
Fabro: il nostro paese è stato toccato negli ultimi giorni da una grave calamità, che ha investito tutto il patrimonio agricolo e rurale , provocando frane, allagamenti, smottamenti ed una situazione di pericolo costante per tutta la popolazione. Il partito democratico di Fabro intende in primo luogo ringraziare le forze dell’Ordine, il gruppo Comunale di Volontari di Protezione Civile di Monteleone d’Orvieto, il personale della provincia di Terni e l’amministrazione comunale, al quale va il nostro plauso e la nostra ammirazione per la professionalità e la rapidità degli interventi. Un ringraziamento sentito e collettivo a tutti coloro che in qualsiasi forma si sono adoperati per le operazioni di emergenza e che hanno consentito al nostro paese di risollevarsi in tempi record. Ragazze e ragazzi, donne uomini che hanno dato il proprio tempo, la propria disponibilità ed il proprio coraggio, sotto le intemperie, per rassicurare, per dirigere il traffico, per prevenire e risolvere situazioni di pericolo, a riprova che quando Fabro ha bisogno i cittadini sanno mettersi insieme e collaborare.
Ora è il momento del conteggio dei danni che sono stati ingenti ed avranno bisogno di sforzi immediati e cospicui da parte della Regione Umbria e del Governo. La presidente della Regione Marini, in visita al nostro paese ha garantito la vicinanza dell’ente e la volontà di non far cadere nel dimenticatoio le innumerevoli richieste di aiuto dell’intero territorio dell’Orvietano chiedendo lo stato di calamità naturale. Ovviamente la preoccupazione maggiore è per il territorio di Orvieto gravemente colpito anche nell’aspetto commerciale e che avrà bisogno di misure straordinarie di sostegno per consentire ai negozianti, agli artigiani ed ai lavoratori di riprendere al più presto la propria attività. Ma tutto il territorio Orvietano è stato toccato: Allerona,Ficulle, Parrano e Monteleone d’Orvieto, stanno affrontando una situazione gravissima.
Riteniamo che, al di la dei facili giudizi, ci sia bisogno di rivedere il sistema di controllo del dissesto idrogeologico. La gravità degli effetti delle piogge dei giorni scorsi non in avrebbe potuto in alcun modo determinare un’emergenza di questo tipo se si fossero messi in piedi interventi di manutenzione efficaci e specifici, in grado di prevenire questi fenomeni. Dobbiamo destinare risorse concrete alla conservazione ed alla custodia dei letti dei fiumi e dei terreni franosi.
Ma tutto questo non basta e sappiamo le gravi condizioni nel quale versano gli enti pubblici, impossibilitai ormai a far fronte alle centinaia di richieste. Per questo motivo il partito democratico di Fabro propone di prendere spunto dalla grande operazione di cooperazione che si è vista in questi giorni per mettere in piedi un tavolo di discussione che metta insieme istituzioni, università,banche e aziende.
L’università è il patrimonio di innovazione del nostro paese, la punta d’eccellenza della formazione. Chiediamo proprio a questa istituzione di mettere al servizio della collettività le più recenti scoperte in fatto di prevenzione e risistemazione dei danni provocati da catastrofi di questo genere. Chiediamo ai giovani studiosi e ricercatori di venire a studiare il nostro territorio per mettere a frutto le loro competenze e proporre soluzioni di lungo periodo così da scongiurare futuri riproposizioni. Chiediamo a questi giovani di mettere a disposizione la loro tenacia e la loro capacità, per aiutarci a ricostruire un paese migliore, dove la sicurezza delle persone sia al primo posto.
Infine riteniamo fondamentale sostenere con forza le operazioni di ricostruzione chiedendo alle istituzioni ed al sistema bancario di adottare quelle misure straordinarie che consentano a tutti di ricostruire in tempi rapidissimi la quotidianità. Chiediamo che siano sospesi da subito i pagamenti delle tasse e dell’IVA per tutti quei commercianti e cittadini che hanno visto in poche ore le proprie attività perdersi tra rivoli di fango. Chiediamo con forza che siano attivate quelle forme di tutela bancarie che blocchino il pagamento dei mutui in essere per gli investimenti e per le abitazioni. Chiediamo ulteriormente che il sistema bancario si faccia carico dell’apertura di sostenere una linea di credito dedicata e privilegiata , rapida e a tasso zero per consentire a tutti i cittadini di ricostruire il proprio futuro.