Da ieri riceviamo continui appelli e richieste di sostegno da parte delle attività che a ridosso del fiume Paglia hanno subito danni ad oggi, purtroppo, inquantificabili. La nostra associazione – sottolinea Luigi Manieri – garantirà un costante impegno nel trasferire il grande disagio che ha coinvolto la città, tramite gli organi provinciali e regionali, alle istituzioni che hanno il compito e soprattutto il DOVERE di attuare misure atte a sostenere economicamente coloro che a causa di questa tragedia versano in una situazione di gravissima difficoltà.
Orvieto, non è una novità, sta attraversando una durissima e inesorabile fase di recessione che già da sola sta compromettendo in maniera determinante l’andamento economico della città; questo evento devastante può anticipare – se nessuno agirà con il dovuto senso di responsabilità – la morte del sistema. Sono a rischio collasso un centinaio di aziende che occupano almeno mille dipendenti.
Chiediamo con forza e commozione al Comune di Orvieto ed alla Regione Umbria, nella persona del presidente Catiuscia Marini di intervenire con decisione e tempismo nel dichiarare lo stato di calamità naturale e predisporre con urgenza un programma chiaro per la determinazione dei danni e l’assegnazione dei contributi economici a sostegno degli imprenditori. Auspichiamo che il prossimo Natale possa essere NATALE per tutti e quindi ci auguriamo che già per quella data possano essere attivate misure determinanti e di sostegno a quanto accaduto.
Esprimiamo vicinanza e solidarietà a tutti quei cittadini che in queste ultime ore stanno affrontando questo disastro ed hanno perso, in molti casi, tutto.