Viene, la non cercata amica,
a dirmi le parole che volevo
fossero sepolte per sempre,
le parole da non dirsi,
le oscene frasi della mia
antica depressione .Viene
portata dai ricordi, vestita
con gli abiti smessi delle
mie amiche morte. E
mi lusinga dicendomi
dei baci a Villa Aldobrandini,
delle carezze in via della
Gazzella, degli amplessi
che mi sfinivano in un
vecchio palazzo di paese.
E mi tace di lei, di Margherita
morta all’idroscalo,
povero passero mio
ucciso dalla voglia
di essere morta per
piagare per sempre
la mia vita. Margherita
aveva ampi assai i fianchi,
tornite le cosce, umido
sempre il pube: lei che non
sapeva vivere. E adesso
vive per mio strazio.