Riceviamo dal capogruppo UDC Comune di Orvieto Piergiorgio Pizzo e dal segretario comunale UDC Orvieto Emiliano Chioma e pubblichiamo.
Il progetto di bilancio presentato la scorsa settimana dall’amministrazione comunale di Orvieto trova la piena condivisione e il sostegno del gruppo consiliare UDC di Orvieto e della segreteria politica.
E’ un progetto importante che tiene conto, nell’insieme, sia della necessità di “Subire” la prosecuzione del rispetto del rigore sui conti ma anche, della necessità di “Governare” dando un fattivo segnale di speranza a tutti i cittadini.
La giusta decisione della Giunta di non intervenire con aumenti sulla obsoleta e iniqua TARSU deve e dovrà essere il primo tassello per l’abolizione già dal 2013 di questo balzello con l’introduzione della nuova TARES, anche perché nel 2013 andrà a pieno regime la raccolta differenziata su molta parte del territorio comunale.
La TARES2013 dovrà assolutamente introdurre dei criteri premianti per permettere la rimodulazione delle tariffe verso il basso sia per le famiglie che per le Attività produttive che si applicheranno seriamente verso il progetto di forte riduzione del rifiuto voluto fortemente da questa amministrazione.
Questo è possibile, senza demagogia, come è certo che quello che abbiamo detto, lo abbiamo sempre fatto; siamo stati attori protagonisti per il rigore e il risanamento dei conti del Comune senza perdere di vista gli aspetti della equità sociale ( avvio del nuovo asilo nido a Ciconia, lotta all’evasione ICI e TARSU, lotta all’evasione della retta delle mense e degli scuolabus, buono mensa agevolato per le famiglie numerose, mantenimento della spesa sociale, – tutti servizi che un Commissario avrebbe soppresso-, riduzione dei costi della macchina comunale) adesso vogliamo lavorare per indirizzare le poche risorse disponibili, e sappiamo che ci sono, su temi e aspetti che devono caratterizzare questa fine consiliatura: Famiglia e Piccole Imprese.
Rimaniamo sempre aperti a qualsiasi altra idea o scelta concreta che abbia questi obiettivi; se ci sono delle idee valide da “sposare” per accrescere le entrate del Comune senza mettere le mani in tasca agli orvietani siamo ben disponibili, ma chiediamo a tutti di non perdersi nella inconcretezza! -accendere mutui senza i relativi flussi di copertura sarebbe deleterio per la stabilità dei conti e quindi dei servizi-.
Questa amministrazione, finito ormai il cammino per accrescere le entrate e tagliare le spese, dovrà essere capace di attenuare il carico fiscale su famiglie e piccole imprese (che caratterizzano il nostro tessuto economico) già nel 2013 altrimenti non ci sarà futuro; la strada è tracciata e non sarà certamente, oggi, la nostra forza politica a ostacolare o interrompere il cammino intrapreso.