“L’appuntamento di oggi è un segno di attenzione, da parte del Parlamento, per la crescita e le problematiche del settore vitivinicolo italiano ed in particolare per quello umbro e del territorio di Orvieto”: Carlo Emanuele Trappolino commenta l’audizione che si terrà oggi, mercoledì 24 ottobre, in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e che vedrà la presenza anche dei rappresenti del Consorzio Vini di Orvieto.
L’incontro è stato programmato per approfondire le nuove norme sull’etichettatura previste dal “Decreto Sviluppo” e che verranno definite da un apposito decreto ministeriale. Tutte le aziende dovranno infatti, nei prossimi mesi, introdurre nelle etichette sistemi di certificazione elettronica, i cui costi saranno esclusivamente a carico delle imprese. “Stanno emergendo forti preoccupazioni – dichiara Carlo Emanuele Trappolino – tra gli imprenditori del settore che rischiano di subire notevoli aggravi di costi che possono creare ulteriori difficoltà gestionali ed economiche, soprattutto nell’attuale momento di crisi. Non va poi dimenticato che molti Consorzi assicurano già una certificazione corretta e trasparente a tutela dei consumatori”.
“Il vino, per storia, qualità, cultura e tradizione – continua il deputato Pd – rappresenta un volano irrinunciabile per l’economia, l’occupazione e la sostenibilità dello sviluppo per Orvieto e conseguentemente per tutta Umbria, dal momento che proprio da Orvieto proviene oltre il 55 per cento (pari a 20milioni di bottiglie commercializzate ogni anno) del prodotto vitivinicolo certificato regionale”.
“La prolungata siccità che ha colpito il paese nei mesi scorsi, secondo recenti stime delle Ismea – Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare redatte su dati Istat, rischia di causare una perdita di produzione del vino umbro del 20 per cento rispetto all’anno precedente. Sempre secondo il documento particolarmente colpite sono le aziende di vino bianco nel territorio di Orvieto. Ed anche se la qualità – sottolinea Carlo Emanuele Trappolino – è elevata, occorrono politiche fiscali e di programmazione economica che sostengano questo settore strategico per l’intera agricoltura regionale. L’audizione di domani, pronta a raccogliere le indicazioni di consorzi e produttori, va proprio in questa direzione”.