Riceviamo dalla segreteria del PdCI di Orvieto e pubblichiamo
Oggi in Consiglio regionale (09/10/2012) al primo punto dell’ordine del giorno, finalmente finito l’iter giuridico istituzionale, ci sarà in discussione la legge regionale a carattere popolare proposta dal Partito dei Comunisti Italiani contro l’infiltrazione mafiosa e usura in Umbria. Un grande risultato che mette in evidenza rispetto agli ultimi avvenimenti e vergognosi episodi politici, la formula vincente messa in campo dal nostro partito, cioè di fare politica tra la gente. Non a caso le oltre 4000 firme raccolte ci hanno dato la possibilità di sentire la voce del cuore degli Orvietani e degli Umbri, voci di dissenso rispetto ai modi che l’attuale politica utilizza per essere protagonista esuberante, egoista e conservatrice dei privilegi acquisiti negli anni. Una politica che minimamente pensa ai problemi della gente, disoccupati, pensionati, imprenditori, liberi professionisti e artigiani e la società tutta, eccetto quella parte di essa che fa il bisogno della politica e dei politici ovviamente. Una voce comune di lamento e disgusto nei confronti di coloro i quali dovrebbero fare gli interessi del “POPOLO”. Noi ci siamo voluti distinguere e crediamo, senza voler peccare di presunzione, di aver fatto le differenze di metodo e di modo. Abbiamo dimostrato che Non c’è bisogno dell’antipolitica come oggi molti tentano di far credere, ma di una politica che faccia POLITICA, e non si discosti dai problemi reali della gente e del paese per dinamiche personalistiche e di potere interno ai partiti. Crediamo di essere stati d’esempio e siamo convinti che continuando su questa strada riusciremo a essere l’indispensabile differenza in questa politica dissestata che va assolutamente risollevata con iniezioni di buon fare e d’integrità morale ed esempi di dignità.