CIVITELLA D’AGLIANO – Prende il foglio bianco e, con una semplicità disarmante, comincia a disegnare quella che ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel campo sociale. Nessuno aveva mai visto, né pensato o ideato, una cosa del genere. Una sedia geniale, ergonomica, che favorisce il contatto visivo e il senso di sicurezza; consentendo, soprattutto ai bambini, una postura corretta. A Civitella D’Agliano, in occasione del 18° workshop internazionale di grafica e design, c’è anche lui, un vero e proprio genio, Svein Gusrud: ideatore della sedia ergonomica “Tripp Trapp” e “Bilancy”.
Germania, Brasile, Slovenia, Israele, Austria, Francia, Estonia, Polonia, Russia, Usa, Australia, Singapore. Nazioni unite in un workshop culturale finalizzato a costituire le linee guida dell’insegnamento tecnico di design e grafica. Un progetto, “Euro Arte nel Borgo”, orientato alla promozione turistica dell’intera Tuscia. “L’obiettivo – spiega Sergio Bardani, presidente dell’Associazione ‘Progetto Turistico Civitella D’Agliano’ – è quello di ospitare strutture accademiche che usano il luogo come fonte di ispirazione”.
Il centro storico di Civitella D’Agliano rappresenterà la location di questo 18° worshop internazionale. Una rete di contatti e relazioni sociali frutto di 5 anni di lavoro intensi ma, allo stesso tempo, soddisfacenti.
“Abbiamo avuto, soprattutto grazie alla notorietà che il progetto riscuote all’estero – spiega Bardani – un successo fuori da ogni aspettativa. Civitella si presta bene come luogo di lavoro e ispirazione, soprattutto per l’aspetto sociale. Infatti gli studenti hanno, nel corso della loro permanenza, un punto di riferimento costante per qualsiasi dubbio o esitazione”.
I ragazzi ripartiranno domenica 28 ottobre e, in questi giorni, visiteranno tutte le bellezze che la Tuscia offre. Ad accoglierli ieri al loro arrivo, nel cassero della Torre dei Monaldeschi, anche il sindaco di Civitella D’Agliano Roberto Mancini.
“Questi incontri continui – ha spiegato il famoso designer Luk van der Hallen – sono finalizzati a trovare delle linee guida nel design. Quando abbiamo iniziato questo progetto le differenze erano enormi, abissali. Poi, i nostri incontri (biennali) ci hanno permesso di accorciare le distanze mentali, applicative. Abbiamo avuto grandissimi successi. Prima, tecnicamente parlando, era impensabile lavorare in équipe; invece è proprio la collaborazione che rende più forti”.
Il segreto è riflesso in un binomio: esperimenti ed esperienze. Queste fanno l’assoluta differenza.
“Inoltre – ha proseguito il noto designer – desideriamo trasformare il punto di vista dell’insegnamento. Non vogliamo più dire agli studenti cosa devono, o non devono fare. Desideriamo semplicemente fornire loro degli strumenti, degli stimoli, affinchè possano collaborare fattivamente con noi insegnanti. Sono venuto qui l’ultima volta nel 2003 ed è stato un piacere tornarci. Civitella D’Agliano è una fonte di ispirazione enorme. Sono i suoi scorci e i suoi borghi a parlare, comunicare. In poche parole: ispirare”.