Di Pier Paolo Mattioni – Membro Coordinamento regionale IdV
Giorgio Santelli – Consigliere provinciale IdV di Terni
Rossella Dell’Anna – Coordinatore Circolo IdV Orvieto
“Incentivare il riciclo dei rifiuti portando la raccolta differenziata all’80%, ridurre gli smaltimenti in discarica e negli inceneritori.” Questo è scritto nel programma nazionale di Italia dei Valori.
Quindi bene sappiamo che per rinunciare agli inceneritori e alle discariche l’unica seria opportunità risiede nella strategia che viene intesa come “rifiuti zero”, ovvero smettere di pensare ai rifiuti come roba da buttare o incenerire, ma come materia riutilizzabile, bene economico. Verso questa direzione si è espresso di recente anche il Consiglio Provinciale di Terni, come IdV Toscana ha recentemente adottato una dettagliata risoluzione impegnativa per le politiche regionali verso la strategia “rifiuti zero”.
Ora, la strategia del Piano provinciale non è quella di rifiuti zero, nonostante venga accolta la richiesta di rinunciare all’inceneritore (ma solo per tre anni, dopodichè nulla è dato sapere), ma è una cosa che possiamo chiamare “rifiuti 50”. Cioè il 50% si butta nella discarica di Orvieto, col beneplacito di tutti compreso il Comune di Orvieto, e l’altro 50% si affida a qualcuno o si brucia da qualche altra parte.
Risultato in soldoni: discarica per l’eternità e dell’inceneritore di Terni ne riparliamo tra 3 anni.
Questo in sintesi e per intendersi è il Piano dell’ATI4.
Ma vi sembra una cosa sensata ??
Questa domanda la dobbiamo rivolgere agli amici di IdV di Terni che in un comunicato del 26 ottobre pubblicato su Facebook da IdV di Terni si dilungano sulle gravi carenze del Piano e ne segnalano tutte le scelte da modificare, condividendo le nostre critiche. Dovremo supporre che si arriverà finalmente alla bocciatura del Piano per ripartire da zero, ovvero da rifiuti zero !
Chiediamo dunque che il Piano proposto dall’ATI4 venga respinto per essere rielaborato nel rispetto delle leggi e della sostenibilità, e che IdV in tutte le sue articolazioni comunali, provinciali e regionali si esprima in questo senso. E’ ora di essere coerenti e di dimostrare nei fatti e non a parole i propri buoni propositi.
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