In quest’anno che il Papa Benedetto XVI ha proclamato “Anno della fede”, la festa di San Fortunato, vissuto tra la fine del V sec. e agli inizi del VI sec., patrono della città di Todi e della Diocesi di Orvieto-Todi, sarà celebrata con rinnovato impegno.
Venerdì scorso il vescovo monsignor Tuzia ha presieduto nel Tempio di San Fortunato una S. Messa con tutti i sacerdoti e diaconi della Vicaria di Todi. Subito dopo si è recato nei locali della parrocchia del SS. Crocifisso per incontrare i giovani della città di Todi e magiare con loro una pizza; successivamente ha dialogato con i giovani rispondendo alle domande e ai dubbi che gli sono stati rappresentati in un clima di viva amicizia.
Sabato 13, alle ore 21, presso il sepolcro del Santo i fedeli faranno memoria della morte di San Fortunato.
Domenica 14, giorno della festa, alle ore 8 saranno celebrate le Lodi e alle ore 8,30, alle ore 10 e 11,30 le Sante Messe.
Alle ore 15, nella “Sala delle Pietre”dei palazzi comunali ci sarà una Festa per tutti i bambini e i ragazzi delle parrocchie della città per l’inizio dell’anno catechistico. La festa è stata curata dai ragazzi cresimati negli ultimi anni, dal parroco del Duomo don Andrea, da don Marcello e da don Riccardo. Dopo la “merenda insieme” che concluderà la Festa, alle 17,30 i bambini e i ragazzi con i genitori, partendo dal Duomo, con la partecipazione del Vescovo e dei sacerdoti della Diocesi, in processione con la reliquia del Santo e con la partecipazione delle diverse confraternite, dell’Annunziata, di Sant’Eligio dei Fabbri, di San Giuseppe dei falegnami, e accompagnati dalla banda musicale “Città di Todi – Piano San Martino”, raggiungeranno il Tempio.
Alle 18 monsignor Benedetto Tuzia presiederà la Solenne Messa nel Tempio del Santo Patrono. Alla celebrazione parteciperanno le autorità civili e militari del territorio.
Come da tradizione il Movimento della Vita offrirà il “torcolo di San Fortunato” realizzato da un’antica ricetta tuderte, il cui ricavato sarà devoluto per aiutare le mamme in attesa di un bambino e che si trovano in difficoltà economiche.