Un concerto per rendere omaggio a monsignor Benedetto Tuzia insediatosi alla guida della Diocesi di Orvieto / Todi il 30 giugno scorso. E’ quello promosso dal Comune di Subiaco sua città natale, con la collaborazione del Comune di Orvieto che si terrà Sabato 27 ottobre alle ore 19,00 in Duomo.
Il Coro Polifonico di Subiaco e l’Orchestra Estro Armonico di Roma eseguiranno “Messa di Gloria” di Pietro Mascagni. Direttore Fernando Stefanucci. Giuseppe Ruggiero tenore, Seungwa Jeong, baritono.
“Messa di Gloria” in Fa maggiore nacque nel 1888 come materiale di studio per gli allievi di Musica della Scuola di Cerignola dove Pietro Mascagni insegnava. Una composizione che lo stesso Maestro, inviando la partitura nel 1890 alla Casa Editrice Sonzogno che la pubblicò poco dopo, era destinata “…ad un’orchestra di ragazzi che avevano scoperto dove si trova il Do centrale sul pentagramma appena un anno e mezzo prima…”.
Quindi, una composizione che probabilmente sarebbe rimasta chiusa tra le opere giovanili, se non fosse stato che il 31 maggio 1891 venne eseguita proprio nel Duomo di Orvieto diretta dallo stesso Mascagni, divenuto dopo il successo di Cavalleria Rusticana, un astro nascente del mondo operistico. Più che un mero studio giovanile, “Messa di Gloria” dimostra, infatti, il talento del compositore.
Il Coro Polifonico Città di Subiaco riconosciuto come Gruppo Musicale di Interesse Nazionale dal Ministero dei Beni Culturali è nato nel 1969. Dopo 40 anni di ininterrotta attività ha raggiunto una qualità decisamente professionale grazie alla passione e alla magistrale direzione del M° Fernando Stefanucci che hanno spinto molti cantori, nel corso degli anni, ad intraprendere studi musicali presso il Conservatorio scegliendo la Musica come professione. Il suo repertorio oggi è particolarmente ricco e spazia dal Canto Gregoriano, alla Musica contemporanea, con esecuzioni a cappella o con accompagnamento, dal singolo strumento all’intera orchestra, che il Coro ha portato in giro per il mondo.
L’Orchestra da Camera Estro Armonico è nata a Roma nel 1982 con l’intento di far rivivere una grande tradizionale esecutiva per troppo tempo dimenticata. Pochissimi gruppi cameristici, in quegli anni Ottanta, percorrevano le sale da concerto o, molto spesso si esibivano proponendo repertori ripetitivi. Estro Armonico, però, si addentra da subito nel territorio inesplorato del Settecento italiano, riscoprendo opere geniali di Tartini, Corelli, Alessandro e Benedetto Marcello, Albinoni, Dall’Abaco. Una speciale valorizzazione è stata riservata ad Antonio Vivaldi, “padrino morale” dell’Estro Armonico che trae il proprio nome da una delle raccolte più famose del grande maestro veneziano. Fondata originariamente su un gruppo di sedici archi integrati all’occorrenza da strumenti a fiato e percussioni, da tale ensamble l’Orchestra ha espresso una molteplicità di formazioni: dal quartetto alla tradizionale orchestra barocca, classica e, in molte occasioni, anche sinfonica, in un ventaglio di possibilità esecutive che si estendono dalla musica del Seicento agli autori contemporanei. Oggi l’Estro Armonico rinvigorito anche da giovani professionalità, appare come una delle realtà musicali italiane più originali ed affidabili.
La guida di Fernando Stefanucci, direttore stabile dalla fondazione, ha generato un progressivo affinamento stilistico del complesso, testimoniato dai numerosi successi ottenuti sia in Italia che all’estero. Le tournèes in Francia, Lussemburgo, Portogallo, Canada, Romania, Marocco, Spagna ed Egitto hanno suscitato unanimi ed entusiastici consensi, al pari dei numerosi concerti italiani fra i quali, nel 1985: quello in occasione dell’inaugurazione del Maggio Musicale Fiorentino e quello presso Palazzo Barberini a Roma in occasione del conferimento del Premio Internazionale Medaglia d’Oro all’Estro Armonico quale migliore orchestra dell’anno. La storia recente del gruppo aggiunge nuove produzioni non più solo strumentali, ma allargate alla riscoperta e valorizzazione del repertorio settecentesco, sia melodrammatico che sacro in stretto sodalizio artistico con il Coro Polifonico “Città di Subiaco”.
Fernando Stefanucci ha curato, sin da bambino, la sua formazione con gli insegnamenti dei Maestri: Ullu (composizione), N.H. Samale e J. Bodmer (direzione d’orchestra) sotto la cui guida è maturato. Nel corso della sua lunga carriera ha alternato l’attività didattica presso il Conservatorio di Musica “A. Casella” de L’Aquila a quella di Direttore di Coro e d’Orchestra ruoli che lo hanno portato ad esibirsi con successo in oltre mille concerti in Italia e all’estero (Belgio, Lussemburgo, Germania, Francia, Austria, Stati Uniti, Canada, Israele, Australia, Marocco). Nel 2000 ha ricevuto il prestigioso premio Foyes des Artistes presso l’Aula Magna dell’Università “La Sapienza” di Roma come riconoscimento dell’attività artistica svolta in Italia e all’estero sia con il Coro Polifonico di Subiaco che con l’Orchestra Estro Armonico di cui è direttore stabile da venti anni. Attento e sensibile verso il mondo giovanile, è stato spesso promotore di iniziative nelle quali proprio i giovani musicisti avessero il loro spazio e potessero esprimersi.
Il tenore Giuseppe Ruggiero nasce a Ceprano e si forma presso il Conservatorio di Musica “L. Refice” di Frosinone sotto la guida della Prof.ssa Daniela Valentini. Grazie alle sue doti vocali inizia sin da giovanissimo l’attività concertistica, lavorando con i direttori d’orchestra: G. Khunhe, G. Gelmetti, M. Gizzi, G. Panella, L. Quadrini, F. Stefanucci. Nel 2007 ha vinto il 2° premio al VI Concorso Nazionale A.G.I.MUS a Roma e nello stesso anno ha partecipato alla realizzazione di un DVD dal vivo, interpretando il ruolo de “la voce divina” nel Trittico Francescano di L. Refice. Nel 2008 ha cantato al Teatro dell’Opera di Roma nell’opera Der Rosenkavalier di R. Strauss ricevendo lusinghieri apprezzamento di pubblico e di critica. Nel luglio 2010 ha vinto il 1° premio al concorso “Giovani talenti nel basso Lazio” in seguito al quale nell’aprile 2011 ha effettuato una tournèe in varie città d’America. Ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica di Vratza, con la Kammerorchester del Stadt Ochsenhausen, con l’Orchestra del Conservatorio di Musica “A. Casella” de L’Aquila, con l’Orchestra Estro Armonico di Roma e con vari gruppi strumentali della provincia di Frosinone.
Il baritono Seungwa Jeong nasce nel 1979 a Busan in Corea del Sud dove nel 2005 si laurea in Musica e Canto presso l’Università di Dong-eui. Nel 2007 viene in Italia per perfezionarsi in canto e viene ammesso al Conservatorio di Musica “L. Refice” di Frosinone, al corso di biennio in musica Vocale Solistica nella classe della Prof.ssa Daniela Valentini. Dal 2008 al 2010 svolge numerosi concerti di musica operistica e sacra. Nel dicembre 2009 nella Basilica di Santa Maria del Mar di Barcellona ha cantato come baritono solista nella Messa di Gloria di Puccini, con l’Orchestra del Conservatorio di Musica “A. Casella” de L’Aquila e l’Orchestra Estro Armonico di Roma diretta dal M° Fernando Stefanucci. Nel marzo 2010 è stato baritono solista nei Carmina Burana di Orff a L’Aquila e a Roma diretto rispettivamente dal M° C. Colangeli e dal M° P. Gallo. Nel gennaio 2011 all’Abbazia di Montecassino ha cantato come solista nella Messa di Requiem di Mozart con l’orchestra del Conservatorio L. Refice di Frosinone, diretto dal M° G. Panella. Ha seguito delle master class di perfezionamento con il M° Ventura e con la Prof.ssa Blandine Saint Saveur.