di Andrea Garbini e Paola Carraro
Nel corso di questi tre anni, la maggioranza che governa il Comune di Castel Giorgio è stata capace di tutto: le furibonde discussioni, le neanche tanto velate faide interne, la contrapposizione tra partiti e tra correnti, hanno determinato una situazione talmente grave che arriva a rasentare il ridicolo. Se è vero che in questi anni Castel Giorgio ha assistito ad un vero e proprio teatrino all’interno della coalizione di centro sinistra, è ancora più vero che questo spettacolo indecoroso ha creato un danno agli stessi cittadini che, al di là delle risse e delle dimissioni di Assessori e di Consiglieri, non hanno riscontrato nessun provvedimento concreto per la crescita della propria comunità. Alla luce di queste ulteriori dimissioni, sarebbe assolutamente semplice polemizzare e spargere altro sale nelle ormai non più rimarginabili ferite del centro sinistra. Ed invece noi oggi sentiamo il dovere di domandare ai cittadini quello che la Giunta Peparello ha fatto per loro. Tutti, anche Peparello, conoscono la risposta. Ed allora, al di là delle penose contrapposizioni interne al centro sinistra, vorremmo ribadire che il vero fallimento della maggioranza di centro sinistra riguarda il modo con cui è stato amministrato il paese. L’incremento esponenziale della tassazione comunale, la disastrosa politica urbanistica, la mancata crescita economica ed occupazionale: sono questi i veri disastri compiuti da chi ha amministrato negli ultimi dieci anni e le recentissime dimissioni debbono considerarsi come l’ultima caduta di stile di una coalizione litigiosa ed incapace di governare, ma non sono il vero problema politico del centro sinistra di Castel Giorgio. Il problema del centro sinistra di Castel Giorgio riguarda l’inerzia nel confrontarsi e nel comunicare con la gente, oltre che la assoluta incapacità di costruire un minimo di progettualità. Se poi ci mettiamo che in questi anni è venuto a mancare quel rapporto di sudditanza che negli ultimi vent’anni la sinistra di Castel Giorgio ha avuto con quella di Orvieto, il gioco è bello che fatto. In maniera sommessa, vorremmo evidenziare che le contrapposizioni e i fallimenti della maggioranza che fa riferimento al Sindaco Peparello sono emersi anche grazie al costante impegno profuso dall’opposizione: se non ci fossero state le tante iniziative e le numerose attività di sensibilizzazione da parte dell’opposizione, non sarebbero venuti a galla i tantissimi problemi politici ed amministrativi che ormai da troppo tempo affliggono il centro sinistra di Castel Giorgio. Da ultimo vorremmo fare una considerazione: di fronte ad una crisi evidente dei partiti e più in generale della politica, è giunto il momento che si cominci a organizzare la costruzione di aggregazioni fondate sulla serietà delle persone e su progetti concreti per il bene delle comunità. Ed è per queste ragioni che lavoreremo con sempre maggior impegno per costruire un percorso virtuoso per Castel Giorgio.