Riceviamo dal gruppo PdL Comune Orvieto e pubblichiamo
Rimaniamo stupiti come un movimento, quello dell’Italia dei Valori, intervenga nel dibattito e nel confronto politico solo e sempre parlando di ambiente. Con il massimo rispetto per le idee di tutti e con la consapevolezza che ogni movimento ha le sensibilità che crede, riteniamo che ormai lo stesso movimento si stia incartando su se stesso, soprattutto alla luce delle oggettive divisioni al suo interno: divisioni che emergono chiaramente anche nell’ultimo comunicato a firma dei responsabili locali. Non è nostra intenzione mettere sale nella ferita delle contrapposizioni tra l’IdV di Terni, di Orvieto, di Perugia; è nostra intenzione, invece, ricordare che la politica in materia ambientale della Giunta Concina, meritoriamente capitanata dall’assessore Margottini, sta producendo degli importanti passi in avanti. E’ indubbio, infatti, che Orvieto ha intrapreso con grande velocità una strada nuova ed ha, contestualmente, invertito quell’altra strada che lo ha visto per troppo tempo come il Comune dell’Umbria che ha subito i maggiori danni in materia di gestione del ciclo dei rifiuti: oggi la nostra città non è più un soggetto passivo che subisce scelte ed imposizioni decise sui tavoli regionali e provinciali, ma è diventata – senza voler fare troppa enfasi -un punto di riferimento di un ampio bacino territoriale e sta portando avanti iniziative e proposte finalizzate ad una migliore gestione della complessa questione dei rifiuti e del suo smaltimento. Non sfugge a nessuno che in questi anni la Giunta Concina si sia rapportata in ogni consesso (dalla Regione, all’ATI4) con la schiena dritta, facendosi parte attiva in merito a proposte finalizzate alla diminuzione della produzione dei rifiuti, alla limitazione del conferimento in discarica, alla definizione su tutto il territorio comunale della partenza della raccolta differenziata. Il vero elemento di novità è il sostanziale cambio di passo messo in campo per dare risposte adeguate alle giuste e legittime aspettative della cittadinanza sull’intera questione ambientale. In materia di politica ambientale, piaccia o no all’IdV, Orvieto ha subito una vera e propria rivoluzione copernicana: si è passati da uno storico ed incancrenito vassallaggio, ad un nuovo modello che sta facendo scuola e che viene considerato di grande interesse anche nei consessi decisionali più importanti. Non più con il cappello in mano, ma con una linea ben precisa che si fonda sulla tutela ambientale e sulla ricerca sempre più accurata di un nuovo modello di sviluppo. A differenza di chi non riesce neanche a trovare una sintesi al proprio interno (e non è solo la questione ambientale, c’è anche quella relativa al riordino istituzionale), dobbiamo rammentare che l’ottimo lavoro dellaAssessore Margottini produrrà da qui a poche settimane il completamento della partenza della raccolta differenziata su tutto il territorio comunale, portando – non entro il 2015, ma entro il 2012 – le percentuali a valori superiori al 65%. In materia ambientale, sempre disponibili al confronto: certi e consapevoli di avere una proposta unica e condivisa da tutta la maggioranza.