7 comuni e 14 produttori del territorio ternano parteciperanno da protagonisti al prestigioso Salone del Gusto Slow Food, che si terrà a Torino dal 25 al 29 ottobre prossimi allo spazio fiere del Lingotto. L’iniziativa è stata presentata stamattina nella sala del Consiglio provinciale alla presenza del capo di gabinetto di Palazzo Bazzani Laerte Grimani, del dirigente provinciale al Turismo Donatella Venti, della fiduciaria di Condotta Slow Food “Terre dell’Umbria meridionale” Monica Petronio e dei rappresentanti dei comuni e delle aziende coinvolte. Protagonista dello stand sarà il “pacco del produttore”, una scatola per uno con la foto del produttore e la foto del suo prodotto, tanto per fare il verso alla fortunata trasmissione televisiva dei pacchi. Ma con in più l’elemento della qualità, che sarà possibile anche constatare dal vivo negli spazi di vendita dello stand, dove i produttori si sono organizzati per darsi il turno e proporre degustazioni incrociate. I 7 Comuni partecipanti al Salone del Gusto sono Amelia, Narni, Montecastrilli, Giove, Otricoli, Acquasparta e Avigliano Umbro. Queste le aziende partecipanti: Suino Umbro, Montecastrilli; Il casolare, Pane e dolci Narni; Az. Agr. San Valentino, Olio, Amelia; Il frantoio Suatoni, Amelia; Az. Agr. l’Oliveto, Amelia; Fattoria Giro di vento, vino, Narni-Otricoli; Az. Agr. Zanchi, vino, Amelia; Az. Agr. Le Poggette, vino, Montecastrilli; Az. Agr. Le crete, vino, Giove; Liberovo, Montecastrilli; Az. Agr. Fabiani, farro, Amelia; Cooperativa carni San Nicolò, Montecastrilli; Az. Agr. Santo Iolo, vini, Narni – Otricoli; Castello delle Regine, vini, Amelia. Sarà inoltre presente con un proprio stand l’Associazione Produttori della Fava Cottora dell’Amerino.
“Il Salone del Gusto – ha detto il capo di Gabinetto della Provincia Laerte Grimani – è un appuntamento tra i più importanti a livello nazionale, la Provincia coordina il progetto che mette insieme comuni e produttori locali nella convinzione che una delle chiavi della ripresa e dello sviluppo sia proprio quella dei prodotti di qualità e delle filiere corte, fattori che possono determinare, in questa fase di crisi, un’occasione di rilancio e di programmazione per il futuro prossimo”.
“E’ un progetto al quale lavoriamo da diversi mesi – ha dichiarato Monica Petronio di Condotta Slow Food “Terre dell’Umbria meridionale” – e che nasce dall’equazione cibo uguale territorio. Il cibo cioè come elemento fondamentale per raccontare e tutelare il territorio, la sua biodiversità e il suo paesaggio, quindi anche il suo modello di sviluppo e la sua capacità di produrre attrazione e benessere. Il progetto ha visto fin da subito una inaspettata collaborazione non solo tra Comuni diversi e tra Comuni e Provincia di Terni, ma anche tra produttori. Abbiamo condiviso passo passo le scelte di organizzazione e di allestimento, semplici ma efficaci, per essere in grado di raccontarci al meglio a Torino, con materiali poveri ma con la forza dei nostri prodotti e dei produttori che, come si suol dire, ci hanno messo la faccia”.
I numeri della scorsa edizione del Salone, infatti, parlano di 200.000 visitatori, tra specialisti e pubblico, con una forte percentuale di stranieri. Dunque questa nona edizione della manifestazione rappresenta una grande opportunità, che questi 7 Comuni e la Provincia non si sono fatta sfuggire.
Amelia ha fatto un po’ da capofila dell’operazione, anche per il fatto che condivide insieme a Guardea l’unico Presidio Slow Food della Provincia di Terni, la Fava Cottora dell’Amerino. Ma subito si sono aggiunti gli altri comuni. La Provincia ha svolto il suo importante ruolo di coordinamento, anche grazie alla direzione Turismo-Ambiente, per promuovere il ternano sotto il profilo della tutela paesaggistica e della biodiversità. Durante i 5 giorni di fiera sarà dato modo ai produttori di farsi conoscere nello spazio Degustazioni dello stand che la Regione Umbria ha affidato al coordinamento regionale Slow Food Umbria. I vini, gli olii, il pane, il farro, i dolci e il pampepato, i salumi, le carni selezionate di razza chianina e le uova biologiche, saranno protagonisti di volta in volta in cucina. Lo chef Paolo Trippini, un’altra delle eccellenze dell’Umbria meridionale, si dedicherà al territorio dei 7 comuni. Uno spazio speciale sarà inoltre riservato alla promozione della Maratona dell’Olio, altra esperienza in rete che 10 Comuni del territorio amerino realizzano ogni anno per la tutela e la qualità delle produzioni di olio extravergine locale. Durante i laboratori dedicati al vino, verrà illustrato il progetto che sta avendo Narni come capofila e il vitigno del Ciliegiolo come protagonista.
Come materiale di supporto, grazie alla collaborazione con la Chef Academy di Terni, una realtà che sta formando con grande professionalità cuochi, aiuto cuochi e pasticceri da circa un anno, è stata stampata una cartina dedicata al cibo di qualità del territorio ternano. Vi sono riportate le cantine vinicole, i frantoi oleari e i produttori di olio, le aziende segnalate nelle prestigiose guide Slow Food editore e le Osterie della zona. Verrà usata come tovaglietta durante le degustazioni e poi distribuita al pubblico.