Andrea Sacripanti, Francesco Tiberi (Pdl) e Giorgio Santelli (Idv) eletti nell’Orvietano, sono intervenuti con una nota sulle dichiarazioni del procuratore capo al Tribunale di Terni Fausto Cardella apparse sui quotidiani locali in merito alla soppressione del tribunale di Orvieto. Ecco il testo:
“Le affermazioni del procuratore Cardella evidenziano ancora una volta le contraddizioni contenute nel provvedimento di soppressione dei tribunali cosiddetti “minori”. Il fatto che si dovrà procedere alla costruzione ex novo di una palazzina di almeno cinque piani per ospitare il personale trasferito dal tribunale di Orvieto e per meglio distribuire gli uffici giudiziari, ad oggi tutti accorpati in unica struttura che già dimostra la propria inadeguatezza, evidenzia che l’intenzione del governo di attuare una riforma che vada nella direzione di razionalizzare i costi e di rendere il sistema giudiziario più efficiente ed efficace, non trova in alcun modo riscontro in quello che sarà l’attuazione concreta del provvedimento. A fronte di un risparmio complessivo di circa 50 milioni previsto per la soppressione dei 31 tribunali cosiddetti periferici, cifra da ritenersi irrisoria se inquadrata in provvedimenti di decine di miliardi di euro, il solo accorpamento del tribunale di Orvieto a quello ternano, comporterà nell’immediato una spesa di alcuni milioni di euro, senza poi considerare i costi legati al trasferimento di beni, fascicoli e personale. Esprimiamo preoccupazione e solidarietà anche nei confronti dei dipendenti attualmente in forze al tribunale di Orvieto che, oltre a dover affrontare evidenti disagi per trasferirsi ogni giorno a Terni, si troveranno a svolgere carichi di lavoro particolarmente gravosi, attesa l’attuale carenza di organico al tribunale e alla procura ternani denunciata anche dallo stesso procuratore capo. Si ritiene pertanto che né il criterio della razionalizzazione dei costi, né quello di efficienza vengano soddisfatti da una riforma che ha l’unica conseguenza di deprimere ulteriormente il territorio orvietano e di rendere ancor più difficoltoso l’accesso a servizi e uffici giudiziari e ad una giustizia che dia risposte in tempi rapidi ai cittadini”.