Riceviamo dal gruppo socialista al Comune Orvieto e pubblichiamo.
Il Gruppo consiliare del PDL vuole far credere artatamente che l’abolizione di tre commissioni consiliari è “un esempio di grande sensibilità e che così si attua l’abbattimento delle superfetazioni della politica”, nulla di piu’ falso!
Ho l’obbligo, come faccio di consueto, di spiegare che da sempre si è convenuto, da parte dei Presidenti divcentro sinistra delle tre commissioni (di cui facevo parte), di riunirle nello stesso giorno, a seguire l’una dopo dall’altra, proprio per evitare rientri del personale e, quindi, il conseguente spreco di tempo e danaro. Ora riunendo una sola commissione, che però dovrà esaminare tutte le pratiche con impiego di tempo triplicato, naturalmente non si sposta di una virgola né l’impegno né il compenso al personale comunale visto che i consiglieri non percepiscono alcuna indennità di presenza. Questo è stato l’ennesimo atto arrogante ed antidemocratico del centro-destra volto ad “accaparrarsi ogni forma di
minima gestione”, perchè questo è la presidenza di una commissione. Ma non desidero parlare oltre di questo argomento perché tengo a sottolineare che non sono queste le richieste che provengono dalla società civile, non consiste in ciò stare al passo con i tempi, i veri valori sono altri, i veri valori consistono in un programma per la Città, in un disegno per far rinascere Orvieto, nell’avere rispetto per Orvieto, tutte cose fondamentali che chi è al governo di questa città ignora. Ora veramente si sta rasentando il ridicolo provando reiteratamente a manovrare e convincere, a proprio piacimento raccontando fandonie, la collettività orvietana. Le persone hanno un’intelligenza e sanno valutare i
comportamenti e le azioni dei singoli consiglieri al di là di sapienti ed elaborati, quanto mai noiosi e prolissi, scritti per cercare conforto nell’avvalorare la tesi della visione altamente democratica del PDL. Un PDL che non si chiede e non si pone il problema di come sta svuotando, e lo ripeterò sino alla noia, sì svuotando le tasche dei cittadini, di onesti
lavoratori che hanno già, anche in funzione della crisi nazionale, problemi per “campare”, problemi per far studiare i propri figli, problemi per affrontare la vita di tutti i giorni. Dopo tre anni e mezzo, il centro-destra ignora la Città, ignora che la vera politica non consiste solo ed esclusivamente nel cercare di pareggiare un bilancio introducendo tasse su tasse ma purtroppo solo questo ha fatto, sta facendo e continuerà a farlo sino a fine mandato.
Parlano di sensibilità istituzionale quando loro stessi sono i primi a non averla, sono i primi, e gli unici, a violare la sincerità istituzionale; per loro non esistono regole, non esistono regolamenti, non esistono statuti, la normativa per il centro-destra è solo un optional, ma quel che è peggio è che è un optional la democrazia, il rispetto, la sensibilità
istituzionale, il futuro di Orvieto e di tutti gli orvietani.