L’assessore provinciale al lavoro e ai centri per l’impiego Fabio Paparelli ha presentato in Provincia i dati relativi alla situazione del mercato del lavoro nel territorio nei primi sei mesi del 2012, soffermandosi in particolare su quelli riguardanti la cassa integrazione in deroga. I dati dei Centri per l’impiego, elaborati dall’Ufficio Studi dell’assessorato alla formazione professionale e al lavoro della Provincia di Terni, evidenziano, anche per il primo semestre 2012, una situazione di particolare difficoltà del mercato del lavoro provinciale. Il numero delle assunzioni effettuate dalle aziende che operano nel territorio provinciale diminuisce, seppur di poco, rispetto allo stesso periodo del 2011. Continua al contempo il processo di forte precarizzazione dei rapporti di lavoro attivati: cresce infatti il numero delle assunzioni a termine a fronte di una diminuzione di quelle a tempo indeterminato o con il contratto di apprendistato, che rappresentano nell’insieme le uniche forme di rapporto di lavoro stabile.Per quanto riguarda la richiesta di autorizzazioni per gli ammortizzatori sociali in deroga da parte delle aziende del territorio, i dati diffusi dalla Regione dell’Umbria delineano, anche in questo caso, una situazione più critica rispetto all’anno precedente. Le richieste di autorizzazione presentate dal 1 gennaio al 31 agosto 2012 dalle aziende provinciali alla Regione dell’Umbria sono complessivamente n. 457, di cui n. 437 relative alla cassa integrazione in deroga e n. 20 riguardanti la mobilità. I lavoratori interessati sono 2.658 (2.634 alla CIG in deroga e 24 alla mobilità in deroga), un numero maggiore di quello dell’intero anno 2011 (n. 2.464). Rispetto ai settori produttivi, è molto alta la presenza di lavoratori del settore servizi alle imprese e altri servizi (906 unità), settore all’interno del quale ricadono i numerosi lavoratori delle cooperative sociali. Seguono, con valori sostanzialmente più bassi, il settore del commercio e riparazione macchinari (385 lavoratori), quello della metalmeccanica (320), dell’edilizia ( 320), della ristorazione (237), dei minerali non metalliferi (205), il settore tessile (191) e altri settori.
Due sono le tipologie dei lavoratori coinvolti dalla cassa integrazione: “sopra soglia” coloro che in un mese abbiano almeno una settimana con 4 o più giorni di sospensione a 0 ore (con l’esclusione da tale computo del sabato e della domenica); “sotto soglia” i lavoratori in Cig con orario ridotto o sospeso a zero ore per meno di 4 giorni a settimana in un mese.
La vera novità introdotta dalla Provincia di Terni riguarda i voucher formativi attivati per i lavoratori “sotto soglia” con risorse del Fondo Sociale Europeo, grazie alle quali si dà al lavoratore la possibilità di avere un bonus formativo per la frequenza di un corso di formazione presente nel Catalogo Unico Regionale dell’offerta formativa.
I sotto soglia che abbiano già avuto un primo colloquio di 5 ore al Centro per l’impiego e che non intendano proseguire con i normali interventi di politica attiva presso Sviluppumbria, possono richiedere allo “Sportello crisi” del Centro per l’impiego l’assegnazione di un bonus formativo.
La possibilità di frequentare un corso di formazione costituisce un’opportunità per il lavoratore di accrescere le proprie competenze e migliorare il proprio livello di occupabilità nel mercato del lavoro.
In meno di un mese ne sono stati già assegnati 90 voucher ad altrettanti lavoratori; dall’inizio dell’anno ad oggi, presso lo sportello crisi, sono stati sottoposti ad intervento di politica attiva n. 1.217 lavoratori di cui 811 presso il CPI di Terni e 406 presso il CPI di Orvieto.