Riceviamo da SII (Servizio idrico integrato) e pubblichiamo
La scarsità di precipitazioni ha determinato nel corso del 2012 una situazione di forte sofferenza delle falde acquifere del territorio provinciale, tale da classificare l’anno in corso, dal punto di vista idrico, come uno dei più difficili degli ultimi 10 anni. Secondo i dati pluviometrici, il 2012 si inserisce infatti nel novero delle crisi idriche che erano già state registrate nel 2003, nel 2005 e nel 2007-2008. La mancanza di piogge ha determinato situazioni di debolezza idrica specialmente nel periodo estivo appena conclusosi, ma gli effetti dell’abbassamento delle falde, se non aumenteranno le precipitazioni atmosferiche, continueranno a farsi sentire probabilmente per tutto il resto dell’anno.
Per quanto riguarda l’estate, la Sii e i soci operativi hanno lavorato incessantemente per fronteggiare tutte le emergenze dovute anche alle alte temperature. In tale contesto si è registrato l’aumento del 40% del ricorso alle autobotti con conseguenti incrementi anche delle spese necessarie a fronteggiare le varie situazioni di difficoltà. Le poche piogge e il conseguente abbassamento delle falde hanno tuttavia interessato quasi esclusivamente le zone più periferiche del territorio provinciale. Nei grandi centri e nelle aree maggiormente popolate infatti, grazie all’impegno congiunto di Sii e soci operativi, l’approvvigionamento idrico è rimasto costantemente su livelli adeguati.
Su richiesta di Ati 4 e Sii, congiuntamente ai vari Ati e società di gestione del territorio regionale, la Regione dell’Umbria ha erogato fondi aggiuntivi per ottimizzare i sistemi di intervento e garantire al cittadino un servizio sempre più adeguato ed efficace. Ulteriori iniziative per migliorare i sistemi di adduzione sono rappresentate dall’investimento di oltre 1 milioni di euro che la Sii, come già ricordato nei giorni scorsi, ha varato per opere strutturali, adeguamenti funzionali e potenziamenti delle reti in varie zone dell’amerino, a Stroncone e nell’orvietano.
La Sii ha inoltre terminato le opere di adeguamento del sistema di interconnessione tra Terni e l’Amerino che garantiscono a quest’ultimo territorio un’ulteriore importante disponibilità idrica pari ad oltre 30 l/s.