Riceviamo dal PdL orvietano e pubblichiamo
Il senatore Domenico Benedetti Valentini (PdL) ha presieduto il 7 settembre in Orvieto una riunione di amministratori locali del PdL, promossa dal consigliere provinciale dott. Andrea Sacripanti. Il tema era la ricerca di un punto di vista chiaro e coerente del centrodestra orvietano sul riassetto istituzionale in corso. Gli intervenuti hanno trovato una sostanziale convergenza sulla opportunità di perseguire i seguenti obiettivi:
a) dato per scontato che l’Umbria avrà una sola provincia, il capoluogo della provincia umbra dovrebbe essere Terni; sia per limitare i danni che questa città subirebbe dalla perdita della provincia, sia per un riequilibrio tra le due principali città della regione, avendo Perugia già molto ricavato dal ruolo di capoluogo regionale;
b) l’unione dei comuni dell’Orvietano dovrebbe essere realizzata al più presto e dovrebbe essere utilizzata il più possibile dai comuni del comprensorio per l’esercizio delle loro funzioni; l’unione compenserebbe così col suo peso istituzionale il modesto peso demografico;
c) l’unione dei comuni dell’Orvietano dovrebbe guardare alla Tuscia viterbese per una collaborazione che preluda all’uscita dall’Umbria; sempreché non prenda piede il riordino delle regioni e quindi la prospettiva di una macroregione che includa l’intera Tuscia, la Toscana e parte dell’Umbria, in pratica il nucleo principale dell’antica Etruria.