Riceviamo da PD di castel Giorgio e pubblichiamo
In questi giorni il direttivo del circolo, riunitosi per iniziare a discutere della questione, ha incaricato il segretario di presentare formale richiesta agli uffici comunali per visionare e nel caso acquisire tutta la documentazione disponibile. La prospettiva riguardante la realizzazione di un impianto geotermico sull’Altopiano dell’Alfina ripercorre quelle che sono state le programmazioni che hanno impegnato varie amministrazioni dalla fine degli anni ottanta ad oggi. L’attuale possibilità di concretizzare queste intenzioni chiama la politica a misurarsi con una scelta fondamentale per il futuro di Castel Giorgio e l’intero territorio dell’Orvietano.
Per questo motivo il Pd castelgiorgese chiama le istituzioni, tutte le forze politiche, le associazioni ambientaliste e soprattutto i cittadini a un confronto costruttivo, leale e neutrale, utile a sostenere una decisione condivisa. Sperando di non trasformare il confronto in un dibattito di pregiudizi e contrarietà precostituite, ogni realtà civile e sociale è chiamata a fornire il proprio contributo. Il Partito democratico sollecita, nella sua veste istituzionale, l’amministrazione comunale di Castel Giorgio, a rappresentare con determinazione il ruolo di salvaguardia del territorio, mettendo in campo tutte le azioni necessarie a garantire la qualità e la vivibilità dell’Alfina, nonché a lavorare per approfondire in ogni suo aspetto il progetto che è stato presentato.
La green economy può sicuramente rappresentare una prospettiva di sviluppo per Castel Giorgio e l’Altopiano dell’Alfina. Le istituzioni, la politica, il mondo delle associazioni e delle realtà sociali, che hanno a cuore lo sviluppo del territorio, hanno quindi l’obbligo di attivare ogni forma di tutela per i cittadini. Il Partito democratico di Castel Giorgio, fin da ora, mette a disposizione della comunità ogni sua possibile forma di confronto e sollecitazione per guardare a un futuro che valorizzi l’ambiente e il territorio, e allo stesso tempo tuteli i cittadini senza, però, anteporre pregiudizi allo sviluppo dell’Alfina.