Le strane somiglianze, che vagano
come le fasi della luna, migrano
come le rondini malate di ogni
cielo, poi tornano a farsi volto
nel tuo volto inimicato. Forse
ti vedo in ogni donna, forse
sei ogni donna che vedo.
Le strane somiglianze, come
sembianze di angeli stranamente
libidinosi, affamati di voglia
di non essere angeli.