Riceviamo da Lega SPI dell’Orvietano e pubblichiamo.
Domenica 9 settembre aFabro Scalo, presso la sala Polivalente, si è svolta l’annuale Festa del pensionato. E’ stata una occasione di festa ma anche di riflessione, infatti nella mattinata si è tenuto un dibattito sulla situazione sociale dei pensionati nel nostro territorio introdotto dal segretario di Lega Renato Formiconi e concluso dal Segretario Generale della Cgil di Terni Attilio Romanelli.
Al dibattito molto partecipato da parte delle decine di pensionati presenti hanno portato il proprio contributo anche il Sindaco di Fabro Maurizio Terzino e l’On. Carlo Emanuele Trappolino.
Al centro delle richieste dello Spi sono state indicate due questioni fondamentali:
-l’emergenza non autosufficienza;
-il disagio economico dei pensionati a basso reddito;
In particolare lo Spi dell’Orvietano chiede, per quanto attiene il primo punto, l’adeguamento delle pensioni al costo della vita, l’estensione della quattordicesima mensilità per le pensioni fino a 1200 euro e la detassazione delle tredicesime per ridurre il carico fiscale sui pensionati e contribuire così anche ad un minimo di ripresa dei consumi.
Per quanto attiene il secondo punto le richieste dello Spi sono il rifinanziamento del fondo per la non autosufficienza, azzerato insieme al fondo per le politiche sociali già dal precedente governo e aggravate dalla spending review del governo attuale, la realizzazione di strutture diurne per anziani autosufficienti e non autosufficienti per favorire la permanenza degli anziani presso le proprie famiglie in quanto le residenze protette oltre a costare molto non devono essere l’unica soluzione possibile per gli anziani con difficoltà fisiche e famigliari.
L’’unica struttura diurna presente oggi nel territorio è situata a Fabro ed ha prodotto una esperienza molto apprezzata dagli anziani e dalle loro famiglie perché risponde a bisogni che non avrebbero trovato adeguata risposta nella rete dei servizi.
Dal recente incontro avuto con il Distretto sanitario e l’Ambito sociale è stato comunicato il rilascio dell’autorizzazione per due strutture diurne per non autosufficienti situate una nella zona di Orvieto ed una nel ficullese, un fatto molto apprezzabile e richiesto da anni dallo Spi e per le quali chiediamo l’immediata apertura. In quella stessa occasione i sindaci del comprensorio hanno comunicato la scelta, nonostante i tagli nazionali, di confermare per il sociale la stessa quota procapite dell’anno precedente ad eccezione del comune di Orvieto che non aveva ancora assunto una decisione e al quale chiediamo di fare la stessa scelta .
Tuttavia lo Spi ritiene necessario dotare la zona di Orvieto di una struttura per autosufficienti simile a quella di Fabro Scalo perché risponderebbe alle esigenze degli anziani e delle famiglie di questo territorio integrandosi con la rete dei servizi .
L’assemblea si è conclusa con l’impegno di continuare la mobilitazione per raggiungere gli obiettivi sopra descritti.