Voglio esprimere i miei più sinceri auguri a Fausto Cerulli per il premio che ha vinto a Trino Vercellese per la sezione poesia. Ho sempre letto le sue opere dovunque pubblicate e spesso mi sono sinceramente emozionata. Concedetemi però un piccolo moto di orgoglio nel far sapere alla mia città che il concorso letterario ‘L’incontro di ieri e di oggi’ di Trino Vercellese ha visto un altro orvietano fra i vincitori.
sbocciano fiori nella testa,
ogni petalo
è odio.
Chiusa consapevolezza di me.
Nel mutismo teniamo le idee
per volontà, non per caso,
e le scriviamo su fogli stropicciati
per il sole e per le stelle,
per chi non conosciamo.
E dietro di noi tutto ciò
che mai potremo scorgere,
fintanto che orbite non nasceranno
in ogni nostra parte,
ed il corpo è vuoto,
prima o poi cederà.
Ultimi a vedere,
ultimi a sapere.
Solo i suoni che sentiamo
vibrare ogni giorno,
la luce
ed i molteplici sogni.
Un giorno tu sarai
il solitario viandante,
a te lo scettro,
a te il respiro dell’alba,
le impronte svanite
dai passi di montagna,
le ombre nei sentieri boscosi.
E seduto sul trono
potrai godere di quei granuli
di quiete
e di inquietudine.
Di atmosfera
e di sole che abbandona.
***
-LUCCIOLE (incontro con la luna)-
Suona l’assenza
di vento,
cauta la danza
delle luci.
Nuda adorna
di madreperla,
notte.
Vedo il pianto,
melodie
in penombra.
Ma vibra in me
solo amore,
luna.