Riceviamo dall’Amministrazione comunale di Castel Viscardo e pubblichiamo
Il Consiglio Comunale di Castel Viscardo in data 26/09/2012 ha espresso un parere favorevole con voto unanime al Piano di rifiuti Urbani ed Assimilati, proposto dall’Assemblea dell’Autorità di Ambito Provinciale (Ati n.4 Umbria) nella seduta del 02.08.2012.
Uno dei principali obiettivi del Piano è quello del recupero del rifiuto attraverso l’incremento progressivo dei livelli di raccolta differenziata con il raggiungimento nel 2015 del 65%, valorizzando la sostanza organica e le frazioni secche.
Il Piano prevede una raccolta differenziata “porta a porta” spinta con elevata frequenza dei passaggi settimanali che potranno assicurare un corretto ed adeguato smaltimento e recupero dei rifiuti.
Altri obiettivi del Piano sono:
-l’adeguamento e potenziamento del sistema impiantistico, quindi minimizzare il ricorso a discarica attraverso le isole ecologiche dislocate nei territori, la promozione del compostaggio domestico e dell’utilizzo degli impianti del trattamento della frazione organica e verde.
– la riorganizzazione dei servizi di raccolta attraverso lo sviluppo dei servizi domiciliari e la promozione dei sistemi di riconoscimento degli utenti in maniera di arrivare ad una tariffazione più equa e puntuale.
All’interno del Piano viene data puntuale descrizione dell’articolazione del sistema impiantisco che per il nostro territorio riguarda:
l’intervento di revamping dell’impianto SAO di Orvieto e cioè la riorganizzazione funzionale delle attività svolte nel sito e l’introduzione di nuove sezioni e tecnologie, aventi le finalità di ottimizzare gestione e controllo degli interventi.
Inoltre è previsto il trattamento della frazione organica e della frazione verde da RD.
– Il progetto di adeguamento della discarica SAO di Orvieto per rifiuti non pericolosi che prevede il sovralzo dell’esistente discarica con la realizzazione di un nuovo gradone, garantendo una capacità ricettiva fino al 2027 nel rispetto di una programmazione,monitoraggio e controllo che costituisce la base fondamentale del successo del Piano.
Ogni Amministrazione comunale potrà comunque richiedere anche servizi accessori/aggiuntivi legati alle modalità di raccolta. trasporto, spazzamento ecc..
Da porre in evidenza che il Consiglio comunale ha condiviso e riportato in delibera consiliare le proposte formulate da tutti i sindaci del comprensorio orvietano che danno una valutazione complessivamente positiva del Piano d’Ambito e propongono un perfezionamento dello stesso principalmente ed in ordine ai seguenti argomenti:
– favorire la nascita di piattaforme CONAI all’interno dell’ATI in modo da contenere i costi di trasferenza a carico dei cittadini;
– promozione di impianti di modeste dimensioni (es.impianti di compostaggio)a livello di bacino comunale o comprensoriale che possano incidere significativamente sulla riduzione delle tariffe applicate ai cittadini;
– si operi per riservare una quota parte dello smaltimento in discarica ai rifiuri speciali non pericolosi prodotti dalle piccole e medie imprese del territorio;
– si inserisca in sede di aggiudicazione dei contratti di raccolta dei rifiuti, particolare attenzione ad utenze disagiate quali bar, ristoranti ecc..
– si applichino meccanismi premiali/sanzionatori che incidano “significativamente” sulle tariffe di quei Comuni che raggiungono anticipatamente i risultati di piano, altresì non si avvicinano ai suddetti obiettivi;
– si sancisca il concetto che i prodotti differenziati ed indifferenziati rimangono di proprietà delle Amministrazioni che li producono e che incaricano l’ATI della gestione temporanea di tali prodotti; prevedendo altresì la possibilità, per i singoli comuni, di affidare autonomamente i prodotti differenziati ed indifferenziati ad imprese suscettibili di garantire un ritorno economico significativo per le tariffe del proprio territorio;
– si aggiornino annualmente le rappresentazioni schematiche dei flussi di progetto,all’interno dell’ATI4;
– si approfondiscano e si rendano pubblici i business plan delle aziende operanti nel settore e che provocano ricadute sulle tariffe;
– è necessario,fondamentale che venga facilitata la realizzazione di una impiantistica innovativa nel settore del riciclo,da collocarsi dell’Orvietano anche in virtù delle sofferenze ambientali causate dalla presenza in loco della discarica di Ambito.
– Controlli, monitoraggi rigorosi sia sulla produzione dei rifiuti sia sulla volumetria della discarica con metodi innovativi e su base trimestrale;
In conclusione si ritiene che sia necessario mettere in atto tutte le possibili azioni per il prolungamento della vita residua dell’impianto, di tutelare e garantire ai cittadini una programmazione ed una progettualità che sia efficiente. economica ed equa.