Riceviamo dal capo gruppo UdC Comune di Orvieto e dal segretario comunale UdC Emiliano Chioma e pubblichiamo.
E’ quanto mai curioso che la minoranza si svegli dal torpore di questi ultimi mesi solo per distruggere o presentare progetti non costruttivi.
Più volte l’UDC in consiglio ha cercato di aprire ad un dialogo serio e costruttivo tale da poter essere foriero di proposte positive per la nostra Città. Spesso nella commissione bilancio, anche per via del ruolo ricoperto dal Capogruppo PIZZO come consigliere delegato al bilancio, ci siamo aperti per cercare di condividere e approfondire le motivazioni di certi atti, per poter arrivare ad una “sintesi” che la minoranza non ha mai voluto mettere a fattor comune.
Fino ad oggi l’unica cosa che questa minoranza ha saputo fare è stato, correttamente nel gioco delle parti, cercare di mandare a “casa” Concina ma, scorrettamente, a costo dello sfracello della Città…. Solo questo………
La vicenda degli swap ne è la palese dimostrazione; non hanno fatto altro che prendere un vecchio articolo d’opinione, impaginarlo ben benino e hanno creato un caso che non esiste. Addirittura ci si cimenta, anche, nel riprendere le dichiarazioni della cassazione, dove si dice che gli swap sono strumenti leciti perché, giustamente, previsti per legge, ma forse si dimenticano che anche se previsti per legge stanno dando dei seri “grattacapi” ai loro compagni ed ex compagni di partito che hanno amministrato la Città al tempo di tali scelte (dal momento che sono tutti chiamati in giudizio dalla corte dei conti). Il provvedimento della cassazione si riferisce ad un procedimento penale in corso dove si ipotizza un reato di truffa nei confronti della Città di Orvieto. Nel bilancio 2011 gli accantonamenti per il rischio di pagare in caso di sentenza avversa ci sono e poiché il bilancio consuntivo è stato approvato, forse si sono dimenticati di leggerlo visto che 300.000 euro sono stati accantonati con destinazione specifica e altri 300.000 euro sono stati accantonati in un più generico fondo svalutazione crediti. Nel 2012 già la Giunta ha dato mandato, causa i continui tagli del Governo Centrale, di accantonare altri euro per questi swap ma, dal momento che il bilancio di previsione è ancora nel cassetto dell’assessore, nessuno può avere avuto modo di visionare quanto verrà accantonato, di nuovo, in un fondo svalutazione crediti.
-Portare in Consiglio Comunale la proposta di deliberazione, allegando al sentenza della cassazione a chi giova ?
-Sottrarre risorse ai servizi sociali perché?
-Perché la minoranza, visto che ci sono i tempi, e la piena disponibilità non si cimenta su come costruire un bilancio di previsione falcidiato da circa 3.000.000 di euro di tagli mantenendo inalterati i servizi erogati?
Questa è la sfida che oggi l’UDC lancia all’opposizione, invece di puntare a distruggere, misuriamoci su come creare, mantenere e sviluppare; noi ci siamo fateci sapere dove e quando. In assenza di un Vostro vero interessamento alla Cosa Pubblica di Orvieto, almeno non puntate a far del male alla Città.