“ Quel dolce Nido dell’Asilo”
C’era una volta un bambino felice che aveva tanti nomi,
Gabriele, Francesco, Tommaso, Mattia, Laura, Letizia…….
Viveva in un mondo di fate e di gnomi,
di fiori alla frutta, di boschi e alberi di liquirizia!!
Era un posto fatato, davvero incantato,
dove ogni giorno, non era mai scontato,
una valle dove tutto era meraviglioso,
dove crescere era allegro e gioioso!!!!
La valle dell’Arcobaleno, dai mille colori,
per disegnare, macchine senza motori,
pupazzi , animali e principesse in allegria,
impastare, farina e acqua con fantasia,
per giocare, intrugliare e per cucinare,
e divertendosi anche a sporcare.
Era un posto con fate assai belle
che ogni giorno facevan biscotti e dolci ciambelle.
Fata Francesca la più stralunata,
che anche la testa aveva scordata,
c’è poi Fata Linda posata e tranquilla,
ma quando si arrabbia, ahi come strilla!!
Fata Ivana la più birichina,
a fare scherzetti fin dalla mattina,
una fata al mattino e una al meriggio,
crescevi felice e ai compiti ligio!!
E vai!!! Tutti fuori con Fata Antonella,
ma solo col sole e la giornata bella!!
Poi un giorno funesto arriva il mago Soldone!!
Che taglia e ritaglia, ti leva il boccone,
svanisce il sole sull’arcobaleno
e come d’incanto, svanisce il sereno!!
Poveri bimbi come faranno!!
Una fata al giorno, lo sai che affanno!!
Come si fa a far tutte le cose,
il gioco, il disegno, no, non ce so scuse!!!
Non puoi mago Soldone, tagliar sulle fate,
son quelle che rendon le valli incantate,
come faranno i nostri bambini,
a crescer felici e ad imparare,
se togli per risparmiare i soldini,
chi li guida sereni e sta lì a vigilare!!
Ma come fai brutto stregone,
a fare tagli senza consensi,
che vanno contro l’educazione,
ma a quei bambini tu non ci pensi!?!?!?
Come faranno quei dolci bambini,
a far quei laboratori così carini,
così importanti per l’educazione,
che stimolano i sensi e la percezione!
Per non parlare poi a carnevale,
che c’è da fare tanto e non pare,
quando aiutati dai genitori,
che in una fiaba fanno gli attori,
le dolci fate senza riposo,
uno spettacolo per niente noioso,
con belle scene da incorniciare,
tutto da sole, vanno a inventare!!
Stammi a sentire Mago Soldone,
non puoi giocare a fare Paperone,
non puoi giocare con queste fate,
che sono buone ma si son stancate!!
Non è decente, non è dignitoso,
venire trattate come un costo oneroso,
loro ci mettono tutto l’amore,
ma tu non puoi giocar con le ore!!
Queste fatine lo sai hanno una vita,
hanno dei figli e una famiglia amata,
dopo la magia, si torna a casa e non è finita,
c’è un’altra valle che non va mai trascurata!
Ascolta bene Stregone il consiglio,
fai in modo che tutti in giusta misura,
mettano mano al portafoglio,
taglia i stipendi, quelli ricconi,
quelli che prendono suon di milioni!
Per questi bambini è una fase importante,
dove si fanno passi da gigante,
dove è veloce il loro progresso,
ma a fare danni, sai si fa presto,
basta una fata stanca e arrabbiata,
ed ecco fatto, al fin, la frittata!!
C’era una volta un bambino felice,
che viveva in un mondo incantato,
dove cresceva sereno e beato……………………