Poi la sua mano, la sua mano
del cuore, poi il suo respiro,
il suo respiro che sapevo
da sempre, poi Parma
in quella sacra luce che
è del mattino, e quel nostro
percorrere insieme strade
a lei note: poi quella donna
sconosciuta che mi lesse
sulla mano, sulla mano
del cuore, che era stato
soltanto un sogno. Poi
quel treno straziato
dell’andare al non
ritorno.