ORVIETOSì
martedì, 16 Dicembre 2025
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio
No Result
View All Result
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio
No Result
View All Result
Orvietosì.it
No Result
View All Result
Home Corsivi

Le Svizzere

Redazione by Redazione
4 Agosto 2012
in Corsivi, Archivio notizie
Share on FacebookShare on Twitter

(da Zorro, a cura di Gianni Marchesini)

Le due donne camminano lungo il Corso Cavour. Una delle due, quella pienotta, sbatacchia le mani davanti al viso e incede che sembra una soubrette:

“Ari’è callo, signò”. “Incancariscilo si è callo! Me sudono anche l’occhie”. “E pensà che l’artra notte me so’ dovuta arzà a mette la lucchisina che evo freddo, ma solo da la parte mia che ‘l mi marito inverno, estate o ‘n accidente che je pija, brucia come la cardaia der termozifone”…. “Come faranno l’omine a esse calle notte e giorno…E pensà che noe donne c’emo perinnemente le piede jacce e ‘r culo pure”. “ Ogge, comunque, fallo scoppià, è callo de brutto e io, pòra disgraziata, co’ ‘sta prissione bassa e in più ‘sta manopausa, vedo le traveggole”. “ Fije mie, quanto tocca tribbolà. Allora io che dovrebbe da di: stanotte fossi riuscita a chiude ‘n occhio. ‘Nmpò ‘r mi’ marito che russa che pare ‘r traghetto pe’ l’Isola d’Erba, ‘nmpò ‘ste ciarapicole che pizzicherebbero anche ma le zanzare, ‘nmpò le pensiere de ‘sto mutuo che se semo subbarcate che io nun volevo e… nun volevo, ‘nmpò quella chilata de cocommero… che ogne cinque minute m’arzavo a fa la piscia, so’ arrivate le sèe de la mattina e me s’ho detta: “Lo sae Marì che fò? M’arzo e nun ce pensamo più. Pòe, me so’ affiarata: ‘Russa pure’, ho strillato ‘nta la recchia del mi’ marito: ‘Fosse pé me, te pòe anche strozzà’. Ma lue… manco: ha gnascicato ‘n tantino, s’è messo de quarto, e ha ricominciato co’ l’orchestra”.

Le due donne, impettite, entrano da Gli Svizzeri.

“ Ovè, io quanno vengo a Orvieto, ‘na visitina da le Svizzere l’ho da fa e…l’ho da fa. Sarà ‘n’impressione, ma qui la robba è più bòna. Tanto pé di: il dado Kinor io lo trovo dappertutto, anche alla Coop, col rispetto parlando, eppure questo de le Svizzere cià ‘n sapore che me fa più senso, ecco. Anche quel cèrro der mi marito, che la sera jé fò popò de brodo dato che lue, a daje retta, magnerebbe ‘n’oca sana co’ tutte l’ossa e le penne, arza la capoccia dar piatto e co’ quella faccia da ebite dice: “ Questo, l’hae fatto cor Kinor de le Svizzere”.

“Chi passa prima signò? Io o voe? Pé me è uguale, tanto io volevo un etto de uva Passerina pe’ fa du’ maritozze ar mi figlio che fa ‘r seconno anno di Pisicologia a Pirugia dove impara a guarì le matte legatore come noe”. “Ma voe, come le fate ste maritozze, a parte l’uva Passarina? Pe’ fa cresce l’impasto ce mettete ‘n po’ de bicarbonato armonico (bicarbonato d’ammonio) o puramente, San Martino l’accresca, il lèvito ve se monta uguale?”. “No vé. Io ‘ste struffaje  tisiche nun le uso…No, io quanno che ho ‘mpallato la pasta bene bene, ce fò sopre ‘r segno della croce cor deto pollice, (de nascosto de quella strega de la mi socera che è rosichina e ‘gni vorta che me la guarda, faije venì le fantille, finisce che me la sdegna) e il lèvito, San Martino lo faccia,  me compare ch’è ‘n’amore”. “De le vorte, però, ce vòle anche ‘n tantino de culo, poretta a me che me fate di, che quest’anno le pizze de Pasqua, (io sto ancora a scrocettà), me se so ammosciate e nun c’è stato verso de falle venì su. Volete sapé che m’ha detto quell’infame der mi marito? “La prossima vorta, ar posto del ricrescente, mettice ‘r Viagra”. “Ah, stamo fresche, allora, signò. Si ié fa l’affetto che fa ar mi marito, ho paura che cò ‘ste pizze ce magnamo poco”.

Un’altra signora interviene.

“Scusate se mi intrometto, ma voi, nelle pizze di Pasqua, mettete l’Archemens?”

“Cosa?”. “L’Archemens”. “Forse volevate di l’Archemuse”. “Non so, io ho sempre detto Archemens”. “Dite, signò, sete de fòri?”. “No, sono di Orvieto”. “Strano, ve facevo de fòri”.

“Perché di fuori?”. “Bèh, una che dice Alchemens…”. “Archemens, ho detto”. “Alchemens o Archemens, per me sempre da fòri venite” . Interviene l’altra: “ La mi nonna, p’esempio, lo chiamava Archemisivi”. “ Si, ma lo chiamavano così quanno, porette, lo volevano offrì, come a dì: accomodativi… che ve verso l’Archemuse.

“Ma per farle crescere, cosa mettete?”. “ Solo una manciatina di Tremore che le fa venì su più allegre”. “Il Cremore, dite?”. “Si ‘r Tremore e, nell’impasto, ce potete versà un sospetto de Maestà, il liguore all’anice”. “Il liquore all’anice non è il Mistrà?”. “Mah, io co’ ‘ste parole inglesi moderne ce sconfiffero poco. Piuttosto, ora che me ricordo, ‘r mi marito me s’è riccomandato si jé pijo ‘na bottiglia de Fermet Branca che fa dirigirì e una de Vermute, tanto pé tenello a casa, hae visto mae venisse qualcheduno. E poi, tanto che ce sete, datime du’ ette de caffè, quello bòno, macinato pe’ la Bialetti, ché l’ho comprata nòva e mo che so’: saranno ‘n paro de giorni.”.

“Invece, io voglio du’ ette de ‘st’ uva passerina, un etto e vente gramme de Tremore, una scatola di Malto Kinap, un barattolo di Mèle quello…come se chiama…quello di dove viene Santa Rita… ah si, ‘r mèle da Cascia (miele d’acacia), le caramelle Mau (caramelle Mou) pe’ me, le Barbi (al rabarbaro) pel mi babbo e quelle de gomma (gommose alla frutta) pe’ la mi nipote, che lei magna solo quelle de Le Svizzere”. “E dite, quant’anne cià ‘sta nipotina?”. “Tre. Ah, è ‘na peposetta! Pretenne de parlà e sbaja tutte le parole”.

Interviene la commessa: “Tutta la su’ nonna, allora”….

…“Ma lèe è sicura de non esse de fòri, signò?”. “Sicura. Agarbo!”. “Noi due ‘nnaremmo via. Che la dovemo ‘spettà?”. “ Si, grazie, aspettatemi. Prendo due etti di rigolizie e vengo.”.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

Please login to join discussion

Ultime notizie

“Melissa tra le meraviglie delle stagioni”: il ricavato per aiutare i cani che vivono nel canile rifugio di Castel Giorgio,

“Melissa tra le meraviglie delle stagioni”: il ricavato per aiutare i cani che vivono nel canile rifugio di Castel Giorgio,

16 Dicembre 2025

  Dalla presentazione del libro per bambini “Melissa tra le meraviglie delle stagioni”, dello scorso ottobre, presso la Nuova Biblioteca...

Montecchio riceve in Senato il Premio “Ambasciatori Nazionali” per l’impegno sul turismo sostenibile

Montecchio riceve in Senato il Premio “Ambasciatori Nazionali” per l’impegno sul turismo sostenibile

16 Dicembre 2025

  Il Comune di Montecchio è stato recentemente premiato al Senato della Repubblica con il Premio “Ambasciatori Nazionali”, promosso dall’Associazione...

Fabro, festeggiati i 25 anni dell’asilo nido “Le Coccinelle”; in un capsula sigillata i messaggi che verranno letti nel 2050

Fabro, festeggiati i 25 anni dell’asilo nido “Le Coccinelle”; in un capsula sigillata i messaggi che verranno letti nel 2050

16 Dicembre 2025

  Saranno letti nel 2050, fra 25 anni, i messaggi contenuti nella capsula sigillata nel corso della cerimonia per festeggiare...

Redazione

Orvietosì © 2002
Quotidiano d’informazione e d’opinione
Registrazione tribunale di Orvieto (TR) nr.101 del 13/11/2002 | Nr. ROC 33304

Direttore Responsabile: Sara Simonetti
Editore: Elzevira di Fabio Graziani

Contatti

Per informazioni inviare una mail a redazione@orvietosi.it

Informazioni sul trattamento
dei dati personali: Policy privacy

Seguici su Facebook

Orvietosì Facebook

Archivio storico

© 2020 OrvietoSi - All right reserved

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o disattivarli in .

No Result
View All Result
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio

© 2020 OrvietoSi - All right reserved

%d
    Orvietosì.it
    Prodotto da  GDPR Cookie Compliance
    Panoramica sulla privacy

    Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.

    Puoi regolare tutto le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro.

    Cookie strettamente necessari

    Cookie strettamente necessari devono essere abilitati in ogni momento in modo che possiamo salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

    Cookie di terze parti

    Questo sito Web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. </ P>

    Il mantenimento di questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

    Cookie Policy

    Maggiori informazioni sulla nostra Cookie Policy