Giampiero Lattanzi, capogruppo della lista uniti per Guardea, presenta una mozione che dica “no” a qualsiasi scelta di edificazione di centrali a biomasse sul territorio comunale. La preoccupazione è che si salvi Montecchio e si punisca Guardea.
Segue la Mozione
OGGETTO: MOZIONE da iscrivere all’o.d.g. del Consiglio comunale.
Centrali a biomasse.
Con regolamento regionale 29 luglio 2011 n.7 (B.U.R. Umbria n.34 del 5 agosto 2011) venivano individuate aree specifiche non idonee alla installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Ai sensi dell’art.12 di detto regolamento, veniva assegnato ai Comuni un tempo di due mesi, dall’entrata in vigore dello stesso, per proporre ulteriori aree da preservare rispetto a quelle già indicate; le segnalazioni pervenute (anche quelle oltre il termine dato) sono state prese in considerazione dalla Regione che ha provveduto ad ulteriori individuazioni con deliberazione della Giunta Regionale n.40 del 23 gennaio 2012 (B.U.R. Umbria del 15 febbraio 2012) avendo richiesto e concesso ai Comuni Umbri 60 gg. di tempo per eventuali indicazioni.
La recente vicenda della centrale Biogas di Montecchio ha evidenziato come questo territorio pur meritevole di ogni attenzione di salvaguardia dal punto di vista ambientale, agricolo e paesaggistico non gode di nessun tipo di “copertura” dal punto di vista “vincolistico” che ne preservi le caratteristiche.
Atteso che oltre ad enunciazioni di massima del Sindaco, dettate dalla contingenza del momento, non si rileva alcun atto formale dell’Amministrazione e quelli che sono stati adottati appaiono tardivi e finalizzati alla giustificazione di posizioni assunte piuttosto che ad una azione programmatoria del Comune, prova ne sia che non si è a conoscenza di alcuna indicazione restrittiva inviata dal Comune di Guardea a seguito delle specifiche richieste della Regione Umbria.
Con particolare riferimento alla eventuale autorizzazione di centrali a biomasse, ammesse anche con l’utilizzo di rifiuti provenienti da raccolta differenziate,
SI CHIEDE
di conoscere, con riferimento alle premesse, quali iniziative concrete il Comune abbia peso per evitare che detti impianti vengano collocati nel territorio comunale ed in particolare nella Valle del Tevere e in quella pedemontana di Frattuccia e Cocciano.
PROPONE
CHE IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERI
di vietare la costruzione di centrali a biomasse su tutto il territorio comunale ed in particolare nella Valle del Tevere ed in quelle di Frattuccia e Cocciano, per altro già in buona parte escluse dalle vigenti disposizioni come zone a particolare tutela, circostanza che non sembra tenuta in debito conto dalle recenti iniziative a confine con il territorio comunale.
Quanto sopra in considerazione dell’evidente valore idrogeologico, ambientale, storico e culturale del territorio in esame che ne può venire compromesso da utilizzazioni non consone di tenore esclusivamente economico.