Si intitola “La zecca di Orvieto. 1157-1513” il nuovo libro in cui Sandro Bassetti ripercorre un aspetto della storia orvietana legato alla sua autonomia come libero Comune.
Nel 1137, per la prima volta si cita Orvieto Comune, ma è riconosciuto come governo comunale da una dichiarazione di consenso da parte di papa Adriano VI nel 1157. Da questa data inizia a battere moneta probabilmente non per concessione imperiale o papale, bensì per decisione autonoma del libero Comune. Nel 1240 la Zecca è operante e già famosa nel mondo di allora. Nel 1282 Carlo I d’Anjou, re di Napoli, ne trae formule per le leghe delle proprie Zecche. Il re di Boemia Venceslào II chiama il giurista italiano Gozzio d’Orvieto a redigere lo Ius regale montanorum, dal 1283 al 1305, divenuto la base delle leggi minerarie e di monetazione dell’Europa centrale fino alla fine dell’impero austro-ungarico. Nel 1338, al tempo di papa Benedetto XII il maestro di Zecca Angelo da Orvieto è richiesto dalla Santa Sede per la Zecca di Montefiascone. Dal 1364 al 1368 Ligone di Michele da Orvieto è chiamato da papa Urbano V a dirigere la Zecca ad Avignone. Vari papi come Benedetto XII, Innocenzo VI, Giovanni XXII, Bonifacio IX, fanno coniare monete pontificie nella Zecca di Orvieto. Nel 1498, si parla di fiorini monetæ Urbevetanæ. Nel 1513 papa Giulio II utilizza ancora la Zecca di Orvieto per coniare i suoi quattrini. Un grande passato dimenticato che questo libro cerca di riportare alla luce con documenti e immagini.
L’autore
Sandro Bassetti nasce a Terni nel 1947. Ufficiale dell’Esercito e manager industriale, percorre la sua carriera in industrie multinazionali nei cinque continenti: sceglie il castello di Monte Rubiaglio come residenza e si dedica a ricerche dal 1987. Al suo attivo diciassette libri: Un fiume, un ponte, un castello; Lisio Plozner; Bartholomeo “Liviano” d’Alviano (esposto al museo dei Capitani di Ventura in Alviano); Cinto Caomaggiore; L’Uomo in Nero del Castello di Monte Rubiaglio; Devil’s Lodge; Orvieto città aperta; Ludovico Negroni; Terni. Tre lager per Fascisti; Una Pieve millenaria; Gianfranco Chiti; Historia Sextij; L’Orvietan. Per Intermedia Edizioni ha pubblicato: I Templari in Orvieto–Streghe e stregoneria nell’Orvietano–I Templari in Umbria (tre volumi acquisiti dalla biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d’America). Dal 2005 fa parte del Sindacato Nazionale Scrittori membro fondatore dello European Writers’ Congress. Premiato dall’Isao con medaglia d’argento nel 2008.