Sono stati sorpresi dalla Guardia di Finanza di Terni per 4 volte a non emettere lo scontrino fiscale o la ricevuta fiscale: a quel punto, oltre le relative sanzioni amministrative, è scattato il provvedimento di chiusura e di sospensione della licenza di esercizio per un periodo da tre a cinque giorni.
Si tratta di una pizzeria al taglio, due ambulanti, due ristoranti, tutti di Terni, a cui la Guardia di Finanza di Terni nel fine settimana ha notificato il provvedimento di chiusura emesso dalla Agenzia delle Entrate. In passato gli esercenti di tali attività non avevano emesso ricevute fiscali o scontrini in taluni casi per importi anche significativi (tra i 35 e i 100 euro).
Ma l’ultimo week end è stata anche l’occasione per una ulteriore intensificazione dei servizi di polizia economica finanziaria sul territorio da parte delle Fiamme Gialle.
In particolare i finanzieri, nel circondario Orvietano, hanno posto sotto sequestro una colonnina di erogazione di carburante di una stazione di servizio, che dai controlli tecnici svolti, risultava fornire ai clienti meno prodotto rispetto a quello dichiarato e, quindi, a quello pagato dagli ignari automobilisti. La colonnina era provvista di due pompe che erogavano benzina. Il gestore del distributore è stato anche denunciato alla Procura per frode in commercio.
Controllati anche altri 10 distributori della provincia senza rilevare irregolarità.
L’azione in materia di ricevute fiscali e scontrini condotta in tutta la provincia nel fine settimana, ha portato poi i finanzieri a effettuare 50 controlli, rilevando 20 casi di mancata emissione del documento fiscale.
I soggetti controllati, che appartengono alle categorie economiche più diverse (parrucchieri, ristoranti, ambulanti, lavaggio auto, gelaterie, frutta e verdura, alberghi, centri di divertimento), sono stati selezionati sulla base di preliminari attività di indagine della Guardia di Finanza.
Dall’inizio dell’anno le Fiamme Gialle della provincia di Terni hanno effettuato oltre 500 controlli in materia di ricevuta fiscali e scontrini, rilevando circa 320 violazioni.
Nel corso di un controllo nei confronti di un ristorante è stato anche trovato un lavoratore a nero.