Per una serie di sfortunate circostanze, sabato sera sono riuscito a far imbestialire centinaia di ragazze e ragazzi, ai quali è stata imposta una ritirata notturna dalla Festa nei Giardini della Fortezza Albornoz molto prima del previsto. Non voglio farla lunga con l’impossibilità di far convivere sollecitazioni della Procura e delle Forze dell’ordine, dei residenti del Centro Storico, dei gestori di locali e dei ragazzi affamati di movida. Questo è un mio problema quotidiano, che speravo si potesse risolvere con la buona volontà e la tolleranza di tutti ma evidentemente non è possibile.
Ma non è neanche possibile scontentare tutti insieme centinaia di ragazzi, alla ricerca di un po’ di fresco e di un sano divertimento. Sabato sera ci sono riuscito e mi dispiace.
Come mi dispiace (ma questo lo dico non a titolo personale ma per la carica che ricopro, che va comunque rispettata, a prescindere dalla persona) che la reazione canora e sul web degli scontenti sia andata al di là della buona educazione: i cori osceni lasciamoli cantare ai cosiddetti tifosi “ultras” delle varie squadre di calcio.
Detto questo, stamattina mi sono incontrato con gli organizzatori della serata di sabato, ai quali ho chiesto di suggerirmi una maniera di recuperare, se non l’affetto, almeno il rispetto dei loro giovani clienti.
Aspetto una proposta operativa, una data di un nuovo incontro, al quale cercherò di non mancare. Almeno fino ad un’ora decente per un Sindaco.