Il sindaco Antonio Concina e l’assessore all’Ambiente Claudio Margottini tornano sul tema dei rifiuti e del riciclo, con la seguente “lettera aperta” ai Sindaci PD dell’Orvietano:
“Cari Sindaci del PD – scrivono – ci permettiamo ritornare sulla questione rifiuti e riciclo solo per segnalare come sono brutte le lettere che contengono ingiurie ed offese gratuite. Crediamo che la politica debba anche essere un esempio di educazione civica, infondendo il concetto di rispetto per tutti i cittadini, compresi gli avversari politici.
In merito poi alla questione rifiuti non dimentichiamo che se Orvieto parla di riciclo è solo perché, tecnicamente, questo processo avviene principalmente a valle della raccolta differenziata e solo l’Amministrazione comunale di Orvieto ha avviato tale percorso sull’intero territorio. In anticipo rispetto al piano rifiuti dell’ATI4. In altre parole Orvieto possiede oggi i materiali su cui poter sviluppare un piano industriale per il riciclo.
Immaginiamo che qualcuno definirà anche questi atti amministrativi e finanziari “parole”. Così come definiranno ‘parole’:
1. L’avvio della raccolta differenziata nel centro storico nel Gennaio 2011;
2. la delibera ATI4 del 14 Aprile 2011 in favore al cosiddetto III Calanco con il voto di appoggio dei Sindaci dell’Orvietano, in contrasto con i soli Orvieto e Porano;
3. gli incontri in Regione con l’Assessore all’Ambiente e l’informativa alla Presidente, veicolati dai consiglieri ‘bipartizan’ del territorio, lo scorso inverno;
4. le proposte di fattibilità per un polo di riciclo nell’Orvietano (è sempre stato usato questo termine) consegnate in ATI4 il 1 Marzo ed il 9 Marzo 2012;
5. il passaggio del ramo di azienda SAO che si occupa di servizi ad altro operatore ecologico;
6. l’avvio della raccolta differenziata sull’intero territorio comunale di Orvieto (Delibera del Giugno 2012);
7. gli incontri con le Associazioni Ambientaliste dell’Orvietano che vedono con favore l’iniziativa di un polo per il riciclo nell’Orvietano capace di limitare lo smaltimento in discarica, posizione, peraltro, da esse ribadita in un proprio comunicato stampa;
8. l’accordo nel Comitato di coordinamento dell’ATI4 di voler favorire la logistica di Orvieto per gli impianti di riciclo e riuso;
9. la delibera di ATI4 del 2 Agosto 2012 riguardante l’approvazione del Piano Rifiuti che prevede la raccolta differenziata sin dal 2013 in tutta la provincia, è il contenimento degli attuali smaltimenti in discarica e la proposta, a verbale di assemblea, della ipotesi di un polo tecnologico per il riciclo da localizzare nell’Orvietano (inaspettatamente annunciato due ore prima della votazione dai Sindaci PD, evidentemente ben informati sia degli esiti del voto e sia delle intenzioni di dichiarazione del Comune di Orvieto. E’ peraltro singolare e chiarificatore che il verbale ATI4 riporti, come dichiarazione del Sindaco di Fabro, esattamente il comunicato stampa dei Sindaci PD dell’Orvietano – http://www.ati4umbria.it/albo-pretorio.asp?offset=20 ).
Leggendo comunque il comunicato di risposta degli anonimi Sindaci PD, sorge spontanea una domanda: siamo sicuri che vogliamo discutere del progetto sul polo del riciclo del Comune di Orvieto oppure di altro? Infatti, nello stesso comunicato si legge ‘La definiamo area dell’Orvietano perché, da quello che ci è dato sapere, la nuova area industriale del Consorzio Crescendo, che si trova nel Comune di Orvieto, non ha ancora tutte le autorizzazioni urbanistiche necessarie’. In altre parole il supporto all’iniziativa del Comune di Orvieto, da parte del PD, sembrerebbe condizionata al rilascio, da parte della stessa Amministrazione comunale di Orvieto, di ulteriore autorizzazione urbanistica per i terreni del Consorzio Crescendo?
In conclusione, non intendiamo proseguire in sterili polemiche ferragostane ma auspichiamo un sereno e serio costruttivo confronto tra persone intelligenti che hanno a cuore il futuro di questo territorio. Abbiamo indetto, come da accordi preliminari con alcuni Sindaci dell’Orvietano, una riunione per discutere delle iniziative imprenditoriali nel settore dei rifiuti. Auspichiamo una partecipazione ampia e collaborativa.
Un caro saluto,
Toni Concina e Claudio Margottini”.