Con la gara d’appalto espletata nel mese di luglio dal Comune di Orvieto, la Cooperativa Il Quadrifoglio si è aggiudicata la gestione degli asili nido per i prossimi sei anni in condizione di concessione.
La coop il Quadrifoglio gestisce il personale dei nidi già da circa quindici anni e man mano ha aumentato i servizi acquisendo maggiore spazio operativo, andando ad occuparsi anche della formazione del personale educativo e della manutenzione delle strutture in cui operava e opera.
Nel 2011, con il trasferimento ad altre mansioni del personale dipendente del Comune di Orvieto si è messo fine alla presenza di personale con contratto pubblico (e quindi con retribuzione molto maggiore rispetto al personale della cooperativa) che operava ancora nel nido di Sferracavallo. Questo personale veniva sostituito con personale della Quadrifoglio che, notoriamente, percepisce compensi (retributivi e contributivi) molto inferiori e al quale, nientemeno, veniva richiesto di fare le stesse attività delle colleghe dipendenti del Comune che le avevano precedute ma con molto meno tempo.
Con la nuova concessione, il taglio riguarderà il personale educativo, o per meglio dire le educatrici, perché si sa che tutto il personale che ruota dentro un nido dovrebbe essere considerato educativo in quanto il bambino molto piccolo come in questo caso (fascia di età da tre mesi a tre anni) ha bisogno di essere gestito a tutto tondo da personale perlomeno sensibile alle sue necessità.
Il Comune di Orvieto, che ha fatto già un’azione di abbattimento dei propri costi per i nidi portando la retta di € 250 uguale per tutte le famiglie, ora aumenta il numero dei bambini per ogni nido che da settembre ripartirà con la sua attività. Inoltre, viene ridotto il numero delle educatrici e vengono loro prospettati orari di lavoro che arrivano molto spesso fino a otto ore continuative giornaliere con i bambini, senza alcuna pausa.
Molte educatrici si sono già indignate quando tutto questo è stato loro prospettato, ma le stesse percepiscono che la decisione è stata presa e sarà difficile tornare indietro nonostante tutti sappiano che il numero giusto di bambini per ogni sezione in rapporto con quello delle educatrici sia la caratteristica fondamentale per erogare quel servizio ottimale, che fino ad ora il Comune di Orvieto era sempre riuscito a erogare, supportato da corsi di formazione e coordinamenti fatti da persone di alto livello e qualificazione. Già da anni il comune con la scelta di dare in appalto gli asili aveva cominciato a risparmiare sul fronte dei costi andando a discapito delle lavoratrici che devono fare lo stesso servizio con un salario pressoché dimezzato; ora si prospetta un peggioramento ancora più serio che va ad aggravare il bilancio della cooperativa. La concessione infatti prevede l’apertura dei nidi da settembre a giugno, come è sempre stato, ma l’amministrazione comunale non disdegna che la Quadrifoglio dia un servizio per tutto l’anno. Questa pertanto si troverà costretta a spalmare l’importo erogato dal comune per soli dieci mesi, su dodici mesi di servizio, a scapito dei compensi del personale. E’ vero che tutto cambia, ma non dovrebbe cambiare il rispetto delle persone che meritano di essere sempre messe in condizione di lavorare in serenità e in sicurezza. Questo garantirebbe anche il rispetto dei bambini!